Posso avere Windows e Linux insieme sul computer?

Certo che sì. Linux dispone di due ottimi boot manager, LILO e Grub (si può scegliere quale utilizzare), e provvederà ad attivare ad ogni bootstrap un menu dal quale selezionare quale sistema avviare e, nell'ambito di Linux medesimo, quale configurazione.

Linux può essere installato sullo stesso disco sul quale risiede Windows, o su un altro disco, secondo preferenza. Per installarlo sul disco di Windows è necessario, ovviamente, fargli un po' di posto: l'operazione preliminare consiste nel deframmentare i files in Windows; il programma di installazione dalla Mandrake 8.1 è in grado di restringere la partizione Windows, perciò non è necessario utilizzare a parte programmi specifici per farlo.

Posso vedere da Linux i dati che gestisco in Windows?

Si. Linux legge e scrive tranquillamente su filesystems FAT16 e FAT32: si può fare in modo che li veda come se fossero una directory del proprio filesystem nativo.

Per i filesystems NTFS il supporto è assicurato in lettura, mentre in scrittura esso è ancora sperimentale, perciò è meglio andarci cauti. Perché tale limite? Ovvio: le specifiche di implementazione di NTFS non sono pubbliche, perciò chi sviluppa il codice necessario a Linux per potere interagire con esso è costretto ad un faticoso e lungo processo di reverse engineering (lecito, in quanto avente per obiettivo l'interoperabilità tra programmi). Piuttosto, vi siete mai chiesti perché Windows non è in grado di utilizzare i filesystems Linux, nonostante la loro implementazione sia open source? La risposta, ovvia, è che Microsoft non ha alcun interesse a supportare l'interoperabilità tra i due sistemi, nella speranza che ogni difficoltà di integrazione contribuisca a mantenere gli utilizzatori di Windows strettamente legati ad esso.

Linux, inoltre, grazie a un prodotto open source chiamato Samba, è in grado di integrarsi in una rete Windows proprio come se fosse una macchina Windows, sia come client che come server: è perciò possibile condividere dischi e stampanti in entrambe le direzioni.

Attenzione: poter "vedere" i dati non significa anche poterli utilizzare: tale possibilità, infatti, dipende dalle applicazioni installate. Molti applicativi per Linux sono in grado di leggere e scrivere nei formati nativi delle principali applicazioni per Windows, e, ove ciò non avvenga, è quasi sempre possibile individuare un formato comune, tale da permettere l'interscambio dei dati tra i due ambienti. Ciononostante, non è garantito che l'operazione sia del tutto trasparente.

E' meglio installare il kernel 2.2 o il 2.4?

Senza dubbio il 2.4, salvo il caso in cui il vostro Linux sia destinato a lavorare sodo come server in qualche ambiente di produzione altamente critico. La versione 2.4 di kernel compie un anno il 6 gennaio ed è stabile e consolidata: essa porta con sè molte novità di assoluto rilievo, come il supporto USB e Firewire, il LVM e il JFS, nonché migliorie di varia entità, tra le quali vale la pena di ricordare quelle apportate alla gestione della memoria virtuale.

Mandrake 8.1 e Red Hat 7.2 sono entrambe basate sul kernel 2.4.

Che differenza c'è tra partizioni, unità logiche e filesystems?

La partizione è una porzione di spazio disco definita a livello di BIOS; all'interno di una partizione si possono definire una o più unità logiche o filesystems. Tuttavia unità logiche e filesystems non sono la stessa cosa. Il concetto di unità logica è tipico dell'ambiente DOS/Windows e coincide con un disco, così come esso è "visto" dal sistema operativo (C:, D:, eccetera). Il filesystem è il metodo di organizzazione logica dei files nell'ambito dello spazio fisico e, per estensione, in Linux (e Unix in genere) indica una porzione di spazio fisico formattato ed utilizzabile.

Va osservato che in Linux (e Unix) non esiste il concetto di unità logica: lo spazio disco è tutto quanto organizzato in filesystems: vi è un filesystem principale, detto root filesystem, cioè quello in cui si trova la root directory del sistema; altri filesystem sono "agganciati" a questo utilizzando nomali directories come "punti di aggancio". Si ha perciò l'impressione di lavorare su un unico disco.

CONTINUA...

1 - Da Linux a Windows
2 - Linux e Windows si parlano?
3 - LVM, JFS e altre diavolerie