Una cornea artificiale per ridare la vista

Due diverse soluzioni per supplire alla cronica mancanza di donatori di cornee e ridare speranza ai pazienti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-12-2012]

artificial cornea

Arrivano dalla Germania - e per la precisione dall'Istituto Fraunhofer - due diverse soluzioni molto promettenti per lo sviluppo di cornee artificiali, in grado di porre fine al problema della scarsità di donatori di cornea per i pazienti che ne hanno bisogno.

La prima soluzione si chiama ArtCornea e si basa su un polimero che ha elevate proprietà igroscopiche e trattato in maniera tale da assicurare la stabilità del fissaggio ai tessuti circostanti e incoraggiare la crescita delle cellule locali lungo il perimetro della cornea artificiale.

Una volta impiantata, ArtCornea è praticamente invisibile e non causa alcuna risposta immunitaria da parte dell'ospite; ora i ricercatori stanno lavorando all'allargamento della superficie ottica dell'impianto per migliorare la penetrazione della luce.

La seconda soluzione si chiama invece ACTO-TexKpro ed è stata creata pensando al trattamento preliminare delle cornee danneggiata da un'infiammazione o un incidente, come un'ustione o un'abrasione.

Il materiale di questa alternativa - una versione alterata del difluoruro di polivinilidene - e stato trattato affinché la cornea naturale sia in grado di legarsi con le estremità dell'impianto, mentre la parte interna, in silicio, resta libera dalle cellule.

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I test, condotti su conigli, hanno mostrato che gli animali tollerano bene gli impianti artificiali: dopo sei mesi, non c'erano irritazioni e le protesi erano ben saldate agli occhi.

Forti di questo successo, i ricercatori ritengono che i trial clinici potranno iniziare al più presto e a questo riguardo sono ottimisti: l'idea di adoperare delle cornee artificiali ha già dato buona prova di sé in passato, come nel caso di alcuni pazienti ai quali sono state impiantate nel 2009 poiché avevano rigettato le cornee umane; le portano ancora oggi senza alcuna complicazione.

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Commenti all'articolo (1)

Ogni tanto si sentono anche buone notizie dalla ricerca scientifica. Sarebbe un grande passo avanti per quelle persone ipovedenti e che hanno gravi disturbi alla vista :)
28-12-2012 00:12

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