Vendita di Loquendo sospesa, per ora

Il governo e la Regione Piemonte chiedono maggiori garanzie per l'occupazione. Ma Telecom Italia ha confermato che venderà.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-08-2011]

Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia, svoltosi il 5 agosto per approvare i risultati del primo semestre, ha deciso di rinviare per ora la decisione sulla vendita di Loquendo, la società controllata dal gruppo Telecom al 100%, specializzata in sistemi di sintesi vocale e con sede a Torino.

Un incontro svoltosi al Ministero dello sviluppo Economico, con i rappresentanti della Regione Piemonte, si è concluso con la richiesta da parte delle istituzioni che siano migliorate le garanzie per i lavoratori.

Finora infatti Telecom Italia ha dichiarato che l'acquirente sarebbe disponibile a garantire solo per i prossimi 18 mesi gli attuali livelli occupazionali e il mantenimento della sede a Torino. Al termine di questo periodo, la chiusura sarebbe scontata e così il licenziamento di una buona parte degli addetti, tutti ricercatori di eccellente livello.

La decisione presa dagli amministratori di Telecom, tra cui anche l'appena licenziato dal vertice dell'Atm Elio Catania, "per sprechi e privilegi", come ha dichiato il nuovo sindaco di Milano Pisapia, è comunque definitiva.

La vendita di Loquendo serve a ridurre il forte indebitamento di Telecom Italia. Insomma l'ex monopolista si vende l'argenteria: i suoi pezzi migliori vanno all'estero, per far fronte all'indebitamento voluto da Colaninno e da Tronchetti Provera.

Il caso Loquendo sembra assurgere al ruolo di icona dell'intera Italia, sull'orlo di una tragedia che si può tranquillamente definire greca.

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Pier Luigi Tolardo

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