Il ransomware che si spaccia per un aggiornamento di Windows

Una volta che Magniber ha criptato i file, l'unica soluzione è pagare il riscatto e sperare che i criminali informatici siano onesti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-05-2022]

ransomware magniber aggiornamenti windows

Per scaricare e installare gli aggiornamenti di Windows, Microsoft mette a disposizione all'interno del sistema operativo la funzionalità Windows Update che si occupa automaticamente dell'intera operazione (eventuali effetti indesiderati compresi).

Certo, può anche capitare che sia necessario scaricare manualmente certi aggiornamenti specifici dal Microsoft Update Catalog, ma si tratta di un'evenienza molto rara e, comunque, l'URL chiarisce senz'ombra di dubbio che si sta visitando una parte del sito ufficiale di Microsoft.

Nonostante questi due sistemi che potremmo definire "sicuri" per scaricare aggiornamenti per Windows, si sta in questi giorni diffondendo un malware che raggiunge gli utenti spacciandosi per un aggiornamento di Windows distribuito al di fuori dei canali ufficiali.

Il malware in questione è il ransomware Magniber ed è stato individuato all'interno di file che portano i nomi Win10.0_System_Upgrade_Software.msi e Security_Upgrade_Software_Win10.0.msi, o varianti di essi.

I file sono distribuiti attraverso siti che promettono di fornire crack per vari software e programmi già privati delle protezioni; perché mai si possa pensare di trovarvi dei legittimi update per Windows ha del misterioso.

Considerata però l'epidemia di Magniber in corso, sono evidentemente fin troppi gli utenti che ci cascano.

Una volta che si è installato, il ransomware cancella le Copie Shadow presenti sul sistema e inizia a crittografare i file; ogni file crittografato è riconoscibile poiché Magniber vi appone una seconda estensione formata da una stringa casuale di otto caratteri.

Poi, in ogni cartella, crea un ile README.html con le istruzioni da seguire per pagare il riscatto e (forse) ottenere così la chiave per decrittare i file, messa a disposizione in cambio di 0,068 bitcoin (circa 2.500 euro) per i primi cinque giorni dopo l'infezione; in seguito il prezzo sale a 0,136 bitcoin (oltre 5.000 euro).

Aziende che si occupano di sicurezza e che hanno studiato il caso, come VirusTotal, affermano che Magniber è un malware "sicuro"; ossia non ha debolezze che consentano di riavere i propri file perduti senza pagare il riscatto.

Difendersi da questa minaccia, al di là dell'utilizzo di un software di sicurezza, in sé non è complicato: basta evitare di scaricare aggiornamenti per Windows da siti che con tutta evidenza non possono fornirli.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Quindi si impegnano pure a cercarsela la sfiga, forse se la meritano allora... :roll: Leggi tutto
7-5-2022 14:10

{seleriw}
"...basta evitare di scaricare aggiornamenti per Windows da siti che con tutta evidenza non possono fornirli." Un bel consiglio intelligente, che si rivolge a persone che non leggono sicuramente Zeusnews, e che probabilmente hanno un'intelligenza che non sempre è accesa, come minimo.
2-5-2022 20:57

Già che c'erano potevano anche chiamarlo enlarge_your_p***s.msi...
2-5-2022 18:07

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