Ancora sul caso assicurazionigenerali.it

Visto che ad alcuni di voi la cosa intriga, mi sono preso la briga di fare un giro di telefonate per indagare sulla sospetta bufala di assicurazionigenerali.it. E ho scoperto che...



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-07-2001]

Per prima cosa ho telefonato al numero indicato nei dati di whois relativi al dominio assicurazionigenerali.it. Mi ha risposto la madre del titolare del sito www.aziendeitalia.com, che mi ha cortesemente dato il numero di telefono cellulare del titolare, Federico Dormea. Mi ha confermato che il sito assicurazionigenerali.it non è il sito ufficiale delle Assicurazioni Generali, ma gli è stato commissionato da una singola agenzia della società assicurativa. Inoltre ha precisato categoricamente che non si è trattato di un complesso tentativo di farsi pubblicità gratuita in Rete, ma un vero e proprio cracking. Al di là di queste informazioni, tuttavia, non si è sbilanciato per comprensibili motivi di riservatezza professionale.

Così ho chiamato Giuseppe Pietrosanti, rappresentante procuratore delle Generali a Roma, il cui nome risultava dalle ricerche con whois e (per interessante coincidenza) anche nell'elenco pubblico delle agenzie delle Generali. Disponibilissimo, e anche un po' divertito dal clamore inaspettato, mi ha confermato che è effettivamente lui il titolare del dominio assicurazionigenerali.it. Quindi non si tratta di omonimia, e questo conferma le ricerche fatte da Odo. Assicurazionigenerali.it appartiene a una persona collegata alle Generali.

Anche Pietrosanti mi ha confermato che di certo non si tratta di una manovra pubblicitaria delle Generali. Del resto, mi permetto di far notare agli scettici, sarebbe stato stupido cercare di farsi pubblicità facendo vedere quanto era facile crackare il proprio sito... semmai il ritorno pubblicitario c'è stato per il cracker che ha effettuato l'intrusione. Avendo crackato un sito di indubbio richiamo, è riuscito a farsi leggere da un numero molto alto di persone e a far parlare di sè in Rete.

Resta da vedere se il sito assicurazionigenerali.it è un sito che doveva diventare parte della presenza Web ufficiale delle Generali, o se si tratta di un'iniziativa personale dell'agenzia romana. Pietrosanti mi ha detto che il sito prevede di vendere online soltanto le polizze della sua agenzia, ma non quelle di tutta l'azienda. Tuttavia l'efficacia commerciale di una soluzione del genere mi pare improbabile, e ho motivo di pensare che comunque Generali sia ben al corrente dell'iniziativa: Pietrosanti stesso, quando gli ho chiesto se avrebbero perseguito il cracker, mi ha risposto che era già in contatto con la Guardia di Finanza ma che la decisione se procedere o no sul piano legale dipendeva dalla sede centrale delle Generali.

Riassumendo:
-- è stato un cracking vero, non una bufala; chi afferma il contrario si documenti ;-)
-- il sito non è quello ufficiale delle Generali, ma fa comunque capo alle Generali
-- non si tratta di una contorta manovra pubblicitaria.

E con questo, amici digitali, il caso è chiuso. Alla prossima indagine!

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Il flop di Windows 8 sembra replicare tristemente quello di Vista e c'è chi comincia a sostenere che Microsoft sia ormai sulla via del declino, dopo aver mancato clamorosamente il successo anche nei telefonini, nei tablet e nei dispositivi embedded.
Windows 8 è perfettamente stabile, facile da usare e non richiede hardware particolare: non è affatto un flop e Microsoft non è in declino.
La qualità del software Microsoft è in calo da anni: mancano soprattutto in visione e in integrazione. Stanno spingendo su troppi fronti, perdendo di vista la qualità complessiva.
Ognuno deve fare bene il proprio mestiere e basta. Microsoft si concentri su Windows, lasciando perdere Zune e tutto il resto; Google insista sui motori di ricerca, non sui social network, la mail o gli occhialini.

Mostra i risultati (6594 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics