Talvolta, come nel caso di una presentazione o un convegno, si preferisce non anticipare via e-mail i documenti che si utilizzeranno, per evitare il rischio che vengano diffusi prima del tempo. Ecco come scaricarli senza che il proprio PC sia collegato alla rete ospite.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-04-2002]
La necessità di portare con sè dei dati, per una riunione o per un incontro con qualche amico, può far sorgere qualche problema. Se i dati da trasportare sono di dimensioni notevoli, è possibile "zipparli" e suddividere l'archivio risultante in componenti di dimensioni ridotte rispetto all'originale, per inviarli via e-mail. Sempre che il destinatario sia propenso ad occupare la banda di connessione ed il suo tempo di collegamento a scaricare la posta e non corra il rischio di trovarsi la casella intasata. Se si tratta di dati riservati, l'archivio può essere protetto con una password, in modo da permettere l'estrazione dei contenuti solo alle persone autorizzate. Oppure, in alternativa, vi è la possibilità di scrivere un CD, a patto di avere a disposizione un masterizzatore.
Ma, da qualche tempo, sono in commercio prodotti destinati ad una diffusione sempre maggiore e che forse, in un futuro non troppo lontano, diverranno di uso davvero comune.
Il primo, tutto sommato non molto diverso dagli strumenti più largamente utilizzati, è un cavetto dotato di prese USB ai due estremi. L'utilità di questo accessorio sta nella capacità di creare facilmente un collegamento tra due computer, analogo ad una connessione di rete, consentendo il trasferimento di dati senza necessità di modifiche alle configurazione delle due macchine. Esso può rivelarsi particolarmente utile, ad esempio, quando sia necessario collegare, in sedi remote, un computer portatile ad uno fisso.
Anche Trust si sta preparando a lanciare sul mercato i suoi prodotti, in diretta concorrenza con quello precedentemente nominato. Sul sito sono infatti descritti un connettore USB per reti e un connettore USB per scambio dati. Queste due ultime proposte si differenziano da quella Digicom per alcune notevoli caratteristiche: il connettore per scambio dati raggiunge una velocità massima di trasferimento pari a 12 Mbit/s e necessita di installazione dei driver dal CD fornito nella confezione; inoltre, il connettore per reti, a sua volta in grado di raggiungere i 12 Mbit/s, consente il collegamento di un numero massimo di 17 PC, garantendo tutte le normali funzionalità di una connessione di rete, compresi la condivisione di stampanti e l'accesso ad Internet.
L'unica pecca di tale tipo di collegamento, almeno in apparenza, consiste nel fatto che la condivisione è estesa al disco intero e non è possibile limitarla alle aree di interesse.
Se invece non si utilizza un computer portatile, esiste una comoda alternativa ai connettori: si tratta, in particolare, di un sistema di Hard-Disk esterni che si collegano, sempre tramite una porta USB, al PC da cui è necessario prelevare i dati e a quello di destinazione, senza necessità di altri cavi, o fonti di alimentazione che non siano la porta USB stessa. La vera novità di questo prodotto consiste nel fatto che esso ha le dimensioni e l'aspetto di una penna, di pochissimo più grossa di quelle di comune utilizzo. Si potrebbe pensare che il problema, per un dispositivo così piccolo, sia la capacità: non è così, in quanto si arriva fino ad 1GB, con garanzia di persistenza per circa 10 anni e possibilità di riscrittura dei dati dichiarata superiore al milione di volte.
Ciò significa avere la massima libertà e comodità nel trasportare documenti (solo quelli di volta in volta necessari), filmati, audio, immagini e testi, senza la preoccupazione delle loro dimensioni. E della sicurezza, dato che il dispositivo resiste agli urti, pare, fino a 1000G e alla caduta da un'altezza di 16000 metri sopra il livello del mare.
Dove reperire i Pen Drive? Ad esempio, sui siti PenDrive e Fujitsu-Siemens è possibile avere in dettaglio tutte le informazioni del caso.
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