Linux? Ma posso usare Word?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-12-2001]
Posso usare Word in Linux?
Se la domanda è provocatoria e vi aspettate un "no", sappiate che la risposta è, invece, "dipende". E' ovvio che i programmi nativi DOS/Windows non possono essere eseguiti direttamente in Linux; esistono tuttavia strumenti per emulare o integrare un ambiente Windows in Linux. Per chi vuole rimanere Wintel free, la scelta d'obbligo è Wine, che, emulando le API Windows, riesce ad eseguire un buon numero di programmi. Tra questi, però, non rientrano i "mastodonti" di Microsoft, perché l'emulazione di Wine non è ancora completa e perché, qualcuno sostiene, Microsoft utilizza nel proprio software funzionalità non documentate (e quindi difficilmente emulabili) del sistema operativo "di casa".
Per chi non disdegna di installare Windows sul proprio computer ci sono ulteriori possibilità, tra le quali Win4Lin (shareware) e Bochs (open source), oltre al commerciale e costoso VmWare: si tratta di programmi in grado di eseguire un vero e proprio computer virtuale, con tanto di bootstrap, all'interno di Linux (e non solo). In pratica, vengono emulati BIOS e CPU, rendendo così possibile l'esecuzione di qualsiasi sistema operativo e, al suo interno, di qualunque applicazione nativa.
Si trova di tutto, e ancora di più: siti come www.linux.org, SourceForge e persino Tucows presentano elenchi nutritissimi, spesso organizzati per ambito applicativo. Tuttavia, basta saper cercare un poco in rete per trovare con estrema facilità ulteriori risorse. Non dimentichiamo che il mondo Linux è in rapida evoluzione: quello che non c'è oggi, quasi certamente ci sarà domani.
Vale la pena di sottolineare che di molti tra i migliori programmi per Linux è stato realizzato il port per Windows: chi esita a compiere il "grande salto" può quindi cominciare ad abituarsi al software che avrà a disposizione in Linux senza essere costretto a cambiare contemporaneamente anche il sistema.
E' proprio vero che Linux funziona meglio di Windows?
La mia personale esperienza mi porta a rispondere "si". Linux mi ha pienamente soddisfatto per flessibilità, stabilità e ricchezza di strumenti per la gestione sistemistica; si tratta, ripeto, della mia esperienza personale e, in quanto tale, va considerata con la prudenza necessaria riguardo qualunque affermazione soggettiva. Mi pare, tuttavia, che si tratti di un parere diffuso.
Circa le prestazioni, esistono analisi assai più autorevoli della mia opinione, dalle quali Linux esce assolutamente vincitore.
Qual è la distribuzione migliore? Dove si compra?
Le distribuzioni Linux si possono scaricare gratuitamente dai siti dei produttori. In genere, vengono rese disponibili le immagini ISO dei CD: è così possibile, effettuato il download, generare immediatamente i CD installabili. Tuttavia, non è molto agevole prelevare dalla Rete files della dimensione media di 600 MB: in alternativa, si può fare un salto in edicola. Spesso, infatti, le riviste dedicate al Pinguino regalano i CD bell'e pronti.
Volendo, è possibile ordinare direttamente presso il produttore la distribuzione confezionata con manuali cartacei, applicazioni aggiuntive ed orpelli di vario genere ed interesse: il costo è comunque molto contenuto.
Circa la scelta della distribuzione, probabilmente non è possibile indicarne una come la migliore in assoluto: si possono però dare alcune indicazioni, sulla base delle loro caratteristiche implementative. Ad esempio, la Debian si contraddistingue per essere tra le più "vicine" al sistema operativo: l'installazione viene effettuata lavorando in modalità testo e il supporto al plug and play è, volutamente, limitato. I "guru", i sistemisti accaniti e tutti coloro che vogliono avere il completo controllo della configurazione iniziale del sistema la preferiscono proprio per tali caratteristiche. Chi desidera avere disponibile da subito, insieme con il sistema, un gran numero di aplicazioni sceglierà probabilmente la SuSe, mentre chi cerca una distribuzione orientata all'implementazione di server potrebbe trovarla nella Red Hat. Gli utenti finali, che desiderano implementare in modo facilitato una configurazione desktop, possono dare un'occhiata alla Mandrake, che si distingue per l'ottimo supporto al plug and play per l'installazione grafica: questa, pur rendendo disponibili opzioni di configurazione piuttosto avanzate, risulta estremamente semplice, tanto da essere alla portata anche di chi non abbia che una vaga idea di ciò che è Linux.
Esistono poi altre distribuzioni, forse meno conosciute, ma non meno interessanti. Tutto dipende, come dicevo, dagli obiettivi di ciascuno.
CONTINUA...
1 - Che vuol dire "Wintel Free"?
2 - Linux? Ma posso usare Word?
3 - Linux? Ma è vero che è difficile?
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|