Il Comitato Tecnico esaminerà il nuovo sistema operativo di Microsoft più attentamente di quanto abbia fatto con i predecessori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-02-2009]
Sin dallo scorso marzo, l'Antitrust statunitense sta esaminando le varie versioni di sviluppo di Windows 7, pronto a cogliere ogni implementazione che limiti l'interoperabilità con sistemi e software concorrenti. Lo stesso aveva fatto a suo tempo con Xp e Vista.
Windows deve offrire a tutti i produttori di software la possibilità di scrivere programmi che si interfacciano senza problemi con il sistema: Microsoft non può privilegiare i propri software, penalizzando i concorrenti.
Per dimostrare tutto l'impegno che ci sta mettendo - e per rispettare le norme che lo impongono - Redmond tiene costantemente aggiornato il Comitato sulle modifiche che via via apporta a Windows e fornisce le build che si succedono.
Il motivo di tanto accanimento è un "cambio nei protocolli in Windows 7" comunicato da Microsoft, che ha richiesto la scrittura di 30 nuovi documenti tecnici e l'aggiornamento di altri 87. La mole del materiale non ha scoraggiato gli esperti, che anzi hanno deciso di dedicarvi la massima attenzione.
A Microsoft in fondo converrebbe puntare sulla chiarezza in questa faccenda: trovarsi coinvolta in un'ennesima accusa di violazione delle norme antitrust - pratica che peraltro sembra lo sport preferito dall'Unione Europea - non può farle che male, anche se la tentazione di mantenere il monopolio a ogni costo ha un fascino irresistibile.
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