L'amministratore delegato di H3G parla di 90 euro per il telefono e abbonamenti mensili di 10-20 euro che partiranno a settembre. L'Antitrust si prepara a indagare su Vodafone e Tim.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-07-2008]
Apple, Vodafone e Tim: questo è il trio magico che l'11 luglio tradurrà in realtà i sogni di quegli italiani invidiosi dei colleghi americani che già da tempo possono sfoggiare un iPhone.
Invidia che sarà forse mitigata dal poter disporre di un apparecchio di terza generazione (mentre i primi iPhone arrivavano al massimo alla tecnologia Edge) ma accompagnata da un strana sensazione di prelievo dovuta a quei salassi che passano sotto il nome di tariffe telefoniche (per non parlare dei prezzi degli apparecchi senza contratto).
Intanto, però, l'attesa cresce e nonostante la questione costi faccia pensare molti che i due maggiori operatori italiani stiano cercando di affossare il melafonino, si attendono frotte di clienti invadere i negozi a partire da venerdì.
Proprio settimana scorsa, infatti, i dirigenti di 3 si erano rivolti a Apple per cercare di rientrare in partita e, a quanto pare, sono stati convincenti: da settembre anche l'operatore che più di ogni altro ha clienti che sfruttano il traffico dati venderà la propria versione dell'iPhone.
Secondo quanto dichiarato da Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3g Italia, era però tutto previsto: l'uscita dell'iPhone in estate con solo due operatori avverrebbe per questioni meramente pratiche decise da Apple. Ecco perché 3 arriverà soltanto a settembre.
Questo ritardo potrà tuttavia rivelarsi non completamente nocivo, sia per i clienti che per la compagnia: Novari ha infatti affermato che le tariffe di 3 saranno decisamente più convenienti di quelle della concorrenza.
L'amministratore delegato ha parlato di "fasce di prezzo meno onerose del 25-30%, sia in termini di minuti, sia di megabyte" e ha sostenuto che lasciare il mercato ai due incumbent danneggerebbe prima di tutto i clienti.
Addirittura, potrebbe esserci un'offerta che comprende l'apparecchio a soli 90 euro, a fronte di un abbonamento di 10 o 20 euro al mese: una mossa del genere renderebbe davvero più interessante il mercato, attualmente dominato da quella che pare un sospetta alleanza tra Vodafone e Tim.
Proprio sulla possibilità che i due maggiori operatori si siano in qualche modo messi d'accordo per dissanguare i clienti sta per formulare una richiesta di chiarimento l'Antitrust, ha detto ancora Novari, anche a seguito delle iniziative di alcune associazioni di consumatori che hanno scritto al Garante della concorrenza.
Forse, quindi, a meno che l'iPhone non sia per qualcuno una necessità irrinunciabile da avere il prima possibile, sembra indicato aspettare di vedere come 3 intenderà presentarsi sul mercato al ritorno dalle vacanze.
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