Il diamante artificiale è costoso e difficile da produrre, ma forse il futuro dei semiconduttori è nel film in carbonio purissimo e anche il liquore nazionale messicano potrebbe avere la sua importanza.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-06-2008]
Tutti conoscono almeno di nome la tequila, un distillato tipico prodotto in Messico a partire da una specifica qualità di agave; la qualità commerciale del liquore si rapporta alla percentuale del distillato in rapporto ad altri componenti, principalmente sciroppi derivati da canna da zucchero o mais.
Stupisce perciò non poco quanto riportato dalla serissima rivista NewScientists che dà notizia di quanto realizzato nell'ambito dell'università di Nueva Léon relativamente alla produzione di diamanti artificiali da utilizzare in ambito industriale e segnatamente in elettronica.
Per quanto attiene quest'ultimo settore, è noto che la tecnologia dei semiconduttori basati sul silicio sembra arrivata al capolinea; migliori prospettive si aprono considerando l'impiego di film a base di carbonio, prodotti in ambienti controllati, con l'impiego di alte temperature e pressioni elevate e strutturalmente in grado di sopportare stress termici in misura assai superiore.
Per ora non è stato chiarito il meccanismo che permetterebbe di legare tra di loro materiali organici in apparenza assai eterogenei; ma non vanno forse dimenticate le nozioni di base della chimica organica, per cui zucchero ed alcool sono in definitiva prodotti derivati da trasformazioni del carbonio stesso.
Pare che la sperimentazione prosegua con l'utilizzo di altre bevande ad alta gradazione alcoolica; la vera incognita a questo punto resterebbe la corretta gestione in magazzino della... materia prima.
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alessandro.polo