Dopo lo smarrimento dei dati personali di 25 milioni di utenti, sono in vendita sul web interi database con numeri di conto, carte di credito e codici Pin.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-12-2007]
La notizia è di quelle che fanno drizzare i capelli: ci sarebbbero siti presso i quali si possono comprare dati bancari, pin di accesso, chip e generatori di codici automatici. In Gran Bretagna è in corso un'indagine da parte della commissione di sorveglianza riguardo la violazione da parte di molti siti della sicurezza dei cosidetti dati sensibili.
Si è parlato molto negli ultimi tempi della vicenda dei dati personali di 25 milioni di persone, contenuti nei due Cd che erano stati inviati via corriere al National Audit Office e che sono andati smarriti.
Adesso la nuova inchiesta è partita dal Times che è riuscito a scaricare dal web addirittura le informazioni bancarie appartenenti a 32 persone senza sborsare un penny. Numeri di conto, codici Pin e di sicurezza sono stati offerti "gratuitamente" in cambio della promessa di acquisti futuri.
La scoperta evidenzia e mette ancora più in risalto il crescente allarme per il cosiddetto furto d'identità, tema ancora poco dibattuto nei salotti politici internazionali.
Oltre a fornire un vademecum di protezione per gli utenti, gli inquirenti hanno elencato i principali metodi che questi "hacker" (o "cracker", fate voi) utilizzavano per reperire queste preziose informazioni: virus inviati via email, che installano software che ricercano e spediscono al truffatore codici utenti, coordinate bancarie e numeri di carta di credito dell'ignaro utente; palmari e lettori di carte di credito che sono stati utilizzati per copiare e clonare le carte; fatture e ricevute bancarie recuperate in prossimità di istituti di credito e pattumiere.
I consigli per proteggersi dagli atti fraudonenti sono sempre gli stessi: assicurarsi di tenere sempre aggiornato antivirus e software di protezione dati; controllare e monitorare i propri conti da "insolite" transazioni finanziarie; assicurarsi che tutti i documenti personali siano distrutti prima di buttarli.
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