Se i ragazzi dovessero applicare alla lettera la circolare Fioroni, sarebbe impossibile portare con sè in gita scolastica anche solo una macchina fotografica.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-12-2007]
Chi non ricorda la gita scolastica della III A o IV C del liceo o dell'istituto tecnico che frequentava vent'anni fa a Camogli o a Venezia? Anche se volesse dimenticarla ci sarebbero le foto che ci testimoniano che avevamo più capelli e meno chili, ma anche più brufoli e un maglione che ci piaceva tanto.
Ci piaceva tanto, come la biondina strepitosa del quarto banco che filava tutti, tranne me e filava anche Johnny di quarta. Peccato che, oggi, la biondina sia sposata e ci sono invece in giro quelle foto dove c'è lei sulle ginocchia di Johnny, e poi tutti noi a torso nudo, con in mano le bottigliette di birra e quel mozzicone che somiglia tanto a uno spinello.
Si vede che portiamo gli occhiali, dato sensibile sulla nostra salute, che oggi mimetizziamo grazie alle lenti a contatto; c'è Giorgio che porta in tasca sempre in bella vista L'Unità, dato sensibile sulle sue idee politiche di allora, che ha un po' cambiato, visto che oggi è consigliere comunale di Forza Italia.
In tutte le foto c'è Franco, che fa sempre le corna; molti anni dopo le avrebbero fatte anche i primi ministri nelle foto dei vertici internazionali. Carlo e Fabrizio, sempre inseparabili e mai ritratti con ragazze, noi li sfottevamo sempre, accusandoli di essere gay; c'è anche la foto di Franco con dietro il foglio grande "Orgoglio Gay" che noi avevamo scritto e lui non aveva visto.
Oggi, foto di questo tipo, che per anni sono state in vetrina nel negozio del fotografo dell'angolo dietro le scuola, non potranno più essere scattate. Il preside della scuola di nostro figlio ha già detto che per portare dietro le macchine fotografiche (non parliamo delle cineprese) i genitori devono rilasciare agli altri genitori un'apposita e specifica autorizzazione-liberatoria (siamo circa ottanta) e un'altra ai singoli docenti.
Tutto questo in base alla circolare Fioroni. In caso contrario, una gita a Parigi di cinque giorni potrebbe costare cinquecento euro (compreso volo e hotel), più cinquemila euro come minimo di multa del Garante della privacy.
Il materiale fotografico dovrà essere vagliato da una commissione mista docenti-genitori; ma la scuola non ha fondi per pagare gli straordinari ai docenti della commissione, perciò non se ne farà niente.
Se vostro figlio a questo punto rifiuterà di andare in gita, meglio così: 500 euro di spese in meno, e meno rischi con i pullman.
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