Microsoft annusa il peer-to-peer

Mentre in Italia arriva la seconda ondata di raccomandate Peppermint, Redmond ha stipulato un accordo per mandare in diretta spettacoli, sport e telemercato sul web.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-07-2007]

La domanda di streaming dal vivo, in crescita esponenziale dalla fine dell'anno scorso, non poteva non coinvolgere direttamente il colosso di Redmond, tenuto anche conto della necessità di dare una congrua risposta a Joost e alle altre nascenti piattaforme per la fornitura di contenuti video.

Il gigante americano ha perciò cooptato l'inglese Skinkers in una joint venture per lo sviluppo di una live station, che (udite udite!) potrà instradare i dati in tecnologia peer to peer sia verso i Pc sia verso i televisori di casa, con il vantaggio dell'interattività per entrambe le soluzioni.

Per chi lo desideri, dovrebbe funzionare (ma non sempre) il sito Soapbox per prendere visione della presentazione ufficiale.

Quanto a Skinkers si sa solo che vanta una tecnologia proprietaria per trasmettere immagini vettoriali secondo le specifiche TV ma riproducibili anche su un normale schermo pr PC; di suo Microsoft ci metterà Silverligth, tecnologia recentissima creata soprattutto per infastidire Adobe, che vedrebbe in pratica ridurre la sua quota di mercato a favore di quelli di Redmond.

Ma forse tutti gli utenti possono cominciare a nutrire una segreta speranza e cioè che la diffusione del peer to peer confonda un poco gli "spioni" prezzolati di Peppermint, che ha giusto inviato una seconda ondata di migliaia di raccomandate nell'intento di estorcere 330 euro a utenti di reti peer to peer; ma le associazioni dei consumatori sono in subbuglio e propongono battaglia.

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Dodi Casella - Olimpo Informatico

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