Confetti in casa Google, arriva Gears

Presentato un nuovo software open source che permette di lavorare anche senza Internet. Microsoft inizia a tremare per il suo Office.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-06-2007]

confetti

Google Gears, così si chiama l'ultimo nato per ora disponibile in beta release, dovrebbe permettere di gestire agende online, posta elettronica e lettori di news.

Come ha fatto notare in un'intervista il vice presidente allo sviluppo Jeff Huber, il web è affascinate, ma serve a nulla senza connessione all'internet; e Gears nasce proprio per colmare questo vuoto.

L'intenzione è di fornire il sorgente in forma pubblica e gratuita, in modo da permettere a chiunque di modificarlo per integrarlo ai propri prodotti; l'effetto neppure tanto nascosto sarà quello di distribuire la piattaforma Google insieme ai prodotti software di terze parti anche in quegli angolini altrimenti irraggiungibili o raggiungibili a stento.

Del resto, secondo David Smith, analista di Gartner, il web offre così tante e varie possibilità che i motivi per creare software funzionanti solo su computer fissi si riducono sempre di più.

Pare che la nuova tecnologia servirà a riagganciare automaticamente una connessione -anche ridotta- al web sulla base di una precedente ricerca iniziata normalmente e poi interrotta, in quanto il sistema si riattiverà non appena scoprirà la possibilità una connessione.

Si tratta di una grossa opportunità in tutti quei paesi in cui la connettività è una specie di bingo per pochi fortunati. Google Gears sarà comodo soprattutto per chi vive in zone tecnologicamente arretrate o comunque di modesta connettività col web.

Il primo prodotto che si potrà avvalere della nuova tecnologia è ovviamente Google Reader, l'aggregatore di feed Rss; tuttavia, come ha precisato Jeff Hubert, altri prodotti ne beneficeranno a breve a seconda della risposta che si avrà dalle aree coperte irregolarmente dal web, siano esse in Africa piuttosto che in Asia o nel continente sudamericano.

Hanno già manifestato l'adesione al progetto Adobe, per quanto riguarda la sua tecnologia Flash, Opera Software (il cui minibrowser è utilizzatissimo su smartphone e Pda) e ovviamente Mozilla Firefox, sempre più vicino a scalzare il concorrente Microsoft.

Quest'ultima in verità possiede già Groove, una tecnologia simile che permette agli utenti di lavorare senza connessione e di allineare gli archivi condivisi non appena ristabilito il contatto.

Ma la pervasività dei controlli palesi e occulti sepolti nei software della casa di Redmond la rendono poco propensa a permetterne l'utilizzo offline. Google invece sembra mettere a frutto la voglia sempre più marcata di utilizzare online le più comuni applicazioni da ufficio.

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