Di produzione Intel, sarà per ora distribuito in Brasile e quindi in altri paesi emergenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-03-2007]
Dopo mesi di chiacchiere, finalmente si comincia a vedere qualcosa in merito al portatile "low cost" destinato agli studenti dei paesi in via di sviluppo. Come sistema operativo è stato scelto Windows XP (probabilmente per onorare il "rispetto" di Intel nei confronti della casa di Seattle) oppure Linux nella versione Mandriva 2007, appositamente rivisitato e rinominato Metasys Classmate 2.0 per le prime consegne alle scuole che avverranno in Brasile nelle prossime settimane.
Potrebbe sorprendere la scelta della versione Linux (Mandriva occupa meno del 5% del mercato, contro il 29% di Ubuntu secondo una stima di DesktopLinux) ma occorre pensare che proprio a Mandriva è stata affidata la distribuzione sul continente sudamericano.
"Per noi è un'eccezionale opportunità per farci conoscere" commenta il Direttore Generale François Bancilhon, riferendosi al difficile periodo attraversato dall'azienda in questi ultimi anni e culminato infine nella perdita dell'appalto per i parlamentari francesi andato sorprendentemente a Ubuntu.
Aspettando il per ora fantomatico PC da 100 dollari progettato dal MIT, il portatile di Intel ha uno schermo da 7 pollici con risoluzione 800x600 pixel, un processore Celeron M da 900 Megahertz e 256 Mbyte di memoria, il tutto in un case a prova d'acqua, polvere e shock visto che al posto dell'hard disk monta una scheda flash da 2 Gbyte.
Il prezzo al pubblico non è stato comunicato ma potrebbe aggirarsi tra i 250 e i 400 dollari, a seconda delle possibilità del mercato di destinazione. Non è poco ma neanche tantissimo, specie se pensiamo che il Classmate sarà anche dotato di una scheda WiFi per la connessione all'Internet.
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