Se Tronchetti è fuori gioco, la famiglia Benetton diventerà l'azionista di riferimento.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2006]
Marco Tronchetti Provera, almeno per qualche tempo, rimarrà inevitabilmente fuori gioco: le cause sono il dietrofront sulla fusione fisso-mobile, le schermaglie con il governo, le ombre dello scandalo intercettazioni con Tavaroli (l'uomo di fiducia di Tronchetti accusato di aver messo su la più grande centrale spionistica illegale da quando è stato inventato il telefono).
Nei sogni di Guido Rossi, ma anche in quelli di molti italiani, c'è senz'altro quello di una Telecom Italia public company, guidata da manager che rispondano non a interessi di pochi privati pieni di debiti ma dell'intera società italiana che tuttora si serve di Telecom e della sua Rete; ma putroppo i sogni non sono la realtà e Telecom è destinata ad avere a che fare ancora con un "padrone", magari Gilberto Benetton o Alessandro Benetton, giovane e bel manager.
I Benetton, con il via libero dell'Unione Europea alla fusione di Autostrade con il gruppo spagnolo Abertis, si trovano in tasca un bel po' di liquidità che potrebbero reinvestire proprio in Olimpia, sostituendo Pirelli nel ruolo di azionista di riferimento della Telecom; con altra liquidità - che potrebbero ricavare se cedessero ulteriori quote di Autostrade agli spagnoli - tra due anni potrebbero crescere ancora.
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