Google entra nel video

Un altro passo verso la fine della televisione "uno a molti", dove c'è qualcuno che trasmette e tutti gli altri possono soltanto scegliere se ricevere o spegnere.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-01-2006]

Foto di Sacha Leclair

Al CES di Las Vegas, Google ha lanciato Google Video, un servizio dal quale si possono scaricare legalmente video a pagamento a prezzi che partono da 5 centesimi di dollari, secondo The Inquirer e BBC.

I video disponibili includono Star Trek (le serie Voyager e Deep Space Nine, a due dollari a puntata), immancabile in qualsiasi servizio Internet che aspira a far breccia fra gli smanettoni, e molti altri telefilm in lingua originale, come il classico I Love Lucy e i più recenti CSI e Survivor. La CBS ha dichiarato che metterà in Google Video tutto il proprio catalogo di telefilm, e le partite dell'NBA saranno disponibili 24 ore dopo essere state disputate.

Per ora la parte a pagamento del servizio è disponibile soltanto per Windows, ma Larry Page di Google ha detto che la versione Mac è pronta a metà e che stanno lavorando sodo ad altre versioni (Sony Playstation 3 e iPod di Apple, e forse anche Linux).

L'interfaccia, come consueto quando c'è di mezzo Google, è strepitosamente semplice: si digita l'argomento di interesse e compare una griglia di fotogrammi iniziali dei vari filmati (gratuiti o meno). Cliccando sul fotogramma, parte in streaming un'anteprima del filmato di qualità più che accettabile. E naturalmente tutto funziona anche in Firefox, senza obbligare nessuno a usare Internet Explorer o ad installare programmi appositi. Lo streaming usa Flash 7.0 di Macromedia, che solitamente è già presente nel computer dell'utente.

Alcuni video sono anche scaricabili sul computer dell'utente per essere visti in seguito: questo richiede un apposito programma, scaricabile dal sito di Google. In alcuni casi esiste anche l'opzione Day Pass, che consente di "noleggiare" un video per ventiquattro ore a un prezzo inferiore a quello di acquisto. I video a pagamento sono protetti da un sistema anticopia creato da Google, di cui per ora si sa poco o nulla, se non che bisogna essere collegati a Internet quando si guarda il video.

Le implicazioni di privacy di questo sistema sono abbastanza evidenti: Google può sapere esattamente cosa guardate e quando lo guardate, oltre a cosa cercate in Rete e (se usate Gmail) anche cosa scrivete nella vostra posta elettronica.

La cosa più interessante è che Google Video permette anche ai privati di mettere in vendita i propri filmati, con transazioni protette tramite carta di credito. Nasce anche un nuovo canale di distribuzione di programmi: telefilm che vengono cancellati perché godono di scarso successo televisivo presso il pubblico generico ma hanno un seguito di fan molto appassionato (Firefly, Smallville) possono uscire dalle pastoie dei palinsesti e dei direttori di rete per farsi finanziare direttamente dai telespettatori.

La novità insomma è ghiotta, ma per il momento è limitata agli utenti USA per i video a pagamento, principalmente a causa del diritto d'autore, le cui regole per i telefilm sono particolarmente complicate e variano da paese a paese.

E' un altro passo verso la fine della televisione "uno a molti", dove c'è qualcuno che trasmette e tutti gli altri possono soltanto scegliere se ricevere o spegnere. Così come Internet ha permesso a noi tutti, e non più soltanto a chi ha i soldi per pagarsi un giornale, di far conoscere la propria opinione agli altri tramite le parole, servizi come questo promettono di fare la stessa cosa anche nei confronti della televisione. Direttori di network, tremate e cominciate a studiare. La resistenza è inutile: adattarsi o perire.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (1)

{Simon2000}
La fine delle trasmissioni "uno a molti"? Leggi tutto
11-1-2006 11:15

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Confessa. Hai mai acquistato un farmaco online?
Assolutamente no, è un reato.
Fossi matto! E' un rischio per la salute.
Non si dovrebbe... ma lo ammetto, qualche volta è successo.
Lo faccio abitualmente anche se è contro la legge o pericoloso.

Mostra i risultati (3794 voti)
Maggio 2024
Da MSI la prima scheda madre desktop con memorie CAMM2
Imparare l'hacking
Il passaporto elettronico si farà alle Poste, anche nei comuni più grandi
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
La fine del mondo, di silicio
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 30 maggio


web metrics