L'Istat e le mutande al vento (*aggiornamento*)

L'istituto lascia le proprie porte Web un po' troppo aperte. Un buon esempio di come si trascura la sicurezza nella pubblica amministrazione. La segnalazione di Zeus News ha successo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-02-2005]

[logo istat spezzato]

Nota: A fine articolo è stato aggiunto un aggiornamento che tiene conto degli sviluppi verificatisi dopo la pubblicazione iniziale.

L'Istituto Nazionale di Statistica rende pubblicamente accessibili i propri server Web prima che siano pronti e configurati, contravvenendo a una delle regole fondamentali della sicurezza del Web.

Per esempio, visitando http://prezzi.istat.it ci si trova di fronte la pagina di default del server Apache Tomcat anziché una pagina Istat. Questo è il classico segno di un server Web che è appena stato attivato ma non è ancora stato configurato e reso sicuro, e che non dovrebbe essere accessibile dall'esterno. C'è persino un link bell'e pronto alla pagina di amministrazione remota.

Stando a fonti interne, questo dovrebbe diventare il sito dal quale scaricare gli indici dei prezzi che ora sono distribuiti via e-mail. Se continua così, c'è il rischio che qualche vandalo scarichi ben più del dovuto.

Non è paranoia: trovare login e password, se la pagina di amministrazione remota è accessibile all'intero globo terracqueo, è relativamente banale. Chiunque progetti siti Web con un occhio alla sicurezza sa che la pagina di amministrazione remota è una delle prime cose da disabilitare, come lo è la pagina di default di Apache, tant'è che la pagina stessa dice chiaramente che "Se vedete questa pagina... o siete un utente che si è imbattuto in un'installazione fresca di Tomcat, o siete un amministratore che non ha azzeccato la configurazione".

Oltretutto, la versione di Apache utilizzata non è molto recente: è la 4.1.24, e basta una visita al sito di Apache per accorgersi che la versione corrente di Apache Tomcat è la 5.5 e che gli sviluppatori di Tomcat raccomandano caldamente di aggiornarsi a questa versione appena possibile, in modo da acquisirne gli aggiornamenti di sicurezza (in altre parole, turare le falle trovate nelle versioni precedenti, che ormai sono note a tutti i vandali della Rete). Usare una versione di software non aggiornata è quindi un altro modo per aumentare inutilmente l'esposizione alle aggressioni informatiche, come dimostrato dal recente episodio di Trenitalia.

Purtroppo questo non è un caso isolato in casa Istat. Spulciando l'elenco gentilmente fornito a chiunque da Netcraft.com, si trovano altri server Web dell'Istituto che lavorano, per così dire, con le mutande al vento: per esempio, rodib.istat.it e opac.istat.it.

Il server http://prezzi.istat.it è in queste condizioni almeno dall'inizio di febbraio; non c'è quindi neppure l'alibi dei lavori momentanei. La speranza è che questo articolo e il relativo imbarazzo pubblico possa aiutare a svegliare chi custodisce le statistiche della nostra vita.

Aggiornamento (15:15 15/2/2005): L'articolo ha sortito l'effetto sperato. Le pagine di test sono state sostituite e l'amministrazione remota non risulta più accessibile dall'esterno.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Attivissimo

Commenti all'articolo (4)

OrientaleVeneto
Il mio Caro Amico Luigi Biggeri... Leggi tutto
17-3-2005 15:59

Rita
non è tappato più di tanto Leggi tutto
15-2-2005 18:24

xarface
Appena tappato Leggi tutto
15-2-2005 13:39

sweetiepine
E l'elenco continua.. Leggi tutto
15-2-2005 10:20

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
La NSA non spiava solo i cittadini USA ma anche i governi di Francia, Germania e Italia. Qual è la tua reazione di fronte a questa notizia? (se vuoi dare risposte multiple o commentare ulteriormente, usa il forum)
Sono profondamente indignato: come si sono permessi?
Sono stupito che gli USA siano arrivati a questo punto.
In fondo lo fanno per prevenire gli attentati; quindi li giustifico, almeno parzialmente.
Non mi sorprende. E' da un po' che l'Europa non conta più un tubo.
Accidenti! Avranno ascoltato anche le telefonate con la mia fidanzata/o.
I nostri politici non hanno nulla di più importante di cui preoccuparsi?
Lo so perfino io che i telefoni sono spiati, figuriamoci i terroristi.
Avevano ragione quelli di Zeus News, quando già nel 2001 scrivevano di Echelon.

Mostra i risultati (3198 voti)
Maggio 2024
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 maggio


web metrics