Il Ministro Pisanu annuncia, da gennaio del 2005, la partenza della sperimentazione delle denunce on line a Padova. Ma saranno denunce a tutti gli effetti, o solo segnalazioni?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-11-2004]
Il Ministro dell'Interno Beppe Pisanu ha annunciato in una conferenza stampa, a proposito della lotta alla criminalità, la partenza nel prossimo gennaio, iniziando da Padova, della sperimentazione della possibilità per i cittadini di inviare on line le denunce a Polizia e Carabinieri. Così ha detto il Ministro: "I cittadini potranno avere subito tutte le risposte."
Bisognerà attendere ulteriori delucidazioni: non sembrerebbe una sostanziale novità rispetto a oggi: infatti già da due anni a questa parte è possibile inviare una e-mail al sito Carabinieri.it per segnalare problemi e chiedere informazioni, ma è specificato chiaramente che l'e-mail, come pure la telefonata al 112, non ha valore legale di denuncia. Con Carabinieri.it si può anche stabilire, negli orari di ufficio, un contatto video, se si dispone di webcam, con una centrale operativa dell'Arma.
Anche Polizia di stato.it ha un apposito form dove, inserendo i propri dati, e-mail e numero telefonico, si possono segnalare problemi relativi alla sicurezza e all'ordine pubblico. Si viene richiamati telefonicamente in modo sollecito da un ispettore.
Da questo punto di vista le forze dell'ordine stanno già dando una buona prova di efficienza, al servizio dei cittadini: non si capisce perché il Governo abbia disposto un taglio di 1,9 milioni di euro ai fondi per l'informatizzazione dei Carabinieri.
Si tratta però di segnalazioni ed esposti dei cittadini formulati attraverso il web che ricevono attenzione e risposte anche operative ma non denunce, aventi valore legale, che devono essere inoltrate alla magistratura per la conseguente obbligatoria azione penale e impongono a Carabinieri e Polizia di svolgere indagini come organi di polizia giudiziaria.
La sperimentazione di cui parla Pisanu a inizio 2005 darà valore legale alle denunce presentate tramite web? E come? Con quali strumenti giuridici? Per ora è prevista solo la forma della firma digitale, certificata da chi ha avuto l'autorizzazione come Telecom Italia, le Camere di Commercio, le Poste Italiane. Si dovrà scaricare un kit per la firma digitale per presentare la denuncia e con quali costi?
Finora la Polizia di Stato ha delegato solo alle Poste Italiane la presentazione di atti importanti come la richiesta di permesso di soggiorno, il suo rinnovo o la consegna degli atti giudiziari e gli uffici postali: in futuro, saranno preposte anche al rinnovo dei passaporti. Sarà davvero una reale rivoluzione on line nei rapporti tra Stato e cittadini?
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