Sì, ma poi che ci metto dentro?

Dentro il computer naturalmente. Dentro il computer, dentro l'internet, dentro tutti gli aggeggi che hanno appena cominciato a trasformarci tutti. Ma non basta la tecnologia? Beh, i cambiamenti veri arrivano coi contenuti. Tanti anni fa, per esempio...



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-09-2004]

Chi ha inventato la stampa? Gutenberg, lo sanno tutti. Beh: Gutenberg veramente è stato solo uno degli inventori materiali, fra cui quache migliaio di cinesi che facevano già i tipografi qualche secolo prima. A parte questo, dal mio punto di vista, gli inventori della stampa sono due: Gutenberg e Lutero.

Gutenberg ci ha messo il salto ingegneristico, la new tecnology. Lutero ci ha messo il contenuto. Senza la Bibbia di Lutero, col cavolo che avremmo la stampa, nell'accezione che le diamo da allora. Avremmo avuto una curiosità tecnica, di cui sarebbero stati a conoscenza alcuni specialisti, non il libro in tutte le case.

La stampa, insomma, non è il torchio e l'inchiostro. È il torchio e l'inchiostro, più il libro. Quest'ultimo, a sua volta, è fatto di carta trattata e di contenuti. Harwdare e software - la vecchia storia. Nel caso della stampa, ha funzionato.

Nel caso nostro, no. E forse è il momento di cominciare a chiedersene il motivo. Che la new economy non sia esattamente la terra promessa che si diceva, ormai si comincia a capirlo persino sui giornali.

Eppure i computer sono migliaia di volte più potenti che quindici anni fa. L'internet ormai collega (quasi) tutto. Il commercio elettronico, tecnicamente, funziona.

Eppure computer più internet più e-commerce, messi insieme, stanno dando un sacco di delusioni. Che cos'è che non funziona? Cosa manca?

Risposta: i contenuti. Sul libro puoi mettere il pamphlet politico o il romanzo moderno, che sono contenuti che prima non c'erano e che nascono "dopo" il libro.

Col cinema puoi fare il film. Con la televisione, Samarcanda. Ma col computer? Qual è quel contenuto veramente e radicalmente nuovo, che dieci anni fa non c'era ed anzi non si poteva neanche immaginare e che ora invece - "dopo" l'internet - finalmente c'è?

Mistero. Quasi tutto quel che si vede sull'internet (e l'internet in America, per quasi la metà degli utenti, significa i quattro maggiori portali) è roba di prima dell'internet, masticata, colorata e flashizzata. Ma non riesce a sorprendere nemmeno me, che pure ho visto Lascia e Raddoppia alle prime puntate: figurarsi un ragazzo. Ha sempre un retrogusto di ammiccante e forzato, di "traduzione" in internet di roba nata e pensata altrove.

Quindici anni fa, nello stesso mondo, si vedevano cose (i newsgroups, Pkunzip, Mosaic e poi Netscape...) che non sarebbero state nemmeno immaginabili prima della tecnologia. Adesso... beh, lasciamo andare.

Beh, questo sarebbe il versante pessimista, il bicchiere mezzo vuoto. Che cosa c'è in quello mezzo pieno? Tutto il pianeta e-mail, direi. Un bel po' di siti sconosciuti o semisconosciuti, che purtroppo nessun database collega. Qualche portale (non più d'una dozzina in tutto il mondo, e fra questi nessuno dei primi quattro) che le animazioni cerca di farle funzionare (utilmente) nella testa di chi si collega e non (inutilmente) nella home-page. Qualche ragazzo che conosco. Alcune interconnessioni possibili fra il vecchio computer e strumenti "leggeri". E l'open-source e Linux, naturalmente.

L'open-source, in tutto questo, è la precondizione per ripartire. Pensare di far funzionare - strategicamente - le tecnologie senza open-source è come pretendere di sviluppare la stampa senza che contemporaneamente ci sia un protestantesimo. Tecnicamente, si può anche fare. Ma culturalmente (e dunque praticamente) ha il fiato corto.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quale di questi consigli ritieni più importante per una vacanza all'insegna della sicurezza?
Aggiornare il sistema operativo, i programmi installati e le applicazioni, eliminando così eventuali falle di sicurezza già scoperte.
Evitare di usare WLAN pubbliche (in hotel, Internet Café, aeroporto...): solitamente sono protette in maniera inadeguata e i dati possono essere spiati. Meglio utilizzare una connessione mobile UMTS.
Evitare di fare online banking in vacanza e non scaricare o salvare dati personali e sensibili su Pc pubblici.
Creare un indirizzo ad hoc per inviare cartoline elettroniche via email, da disattivare al rientro qualora venisse compromesso.
Impostare una password all'accensione su smartphone e tablet e un PIN per lo sblocco della tastiera.
Fare il backup del notebook o del netbook che si porta in vacanza, crittografando i dati per limitare i danni in caso di furto.

Mostra i risultati (1869 voti)
Maggio 2024
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 17 maggio


web metrics