L'operatore virtuale

La risposta allo sciopero dei cellulari dovrebbe essere la partenza in tempi brevi degli operatori virtuali anche nella telefonia mobile. Tele2 preme.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-07-2004]

In seguito a uno sciopero dei cellulari come quello di ieri, sarebbe auspicabile che l'Authority (che regola e controlla il settore della telefonia mobile) convochi attorno allo stesso tavolo le Associazioni dei Consumatori e i gestori di telefonia mobile per rispondere a un disagio che è sempre maggiore in tutta la popolazione italiana: tutti gli italiani sono utilizzatori dei cellulari e questa voce dei consumi di telefonia mobile ha un peso importante in salari troppo falcidiati dal carovita, al di là di quello che pensano l'Istat o il Governo.

Una delle decisioni che l'Authority dovrebbe imporre a Tim, Vodafone, Wind (per l'Umts di 3 il discorso forse è prematuro), per rispondere alla protesta degli italiani, è l'apertura immediata di uno o più operatori virtuali.

Gli operatori virtuali di telefonia mobile sono quegli operatori che, come nella telefonia fissa, non possiedono una propria rete, con centrali, ripetitori, ponti radio, ma acquistano dai gestori il traffico e poi lo rivendono ai singoli utenti.

La svedese Tele2 in Italia ha superato i due milioni e mezzo di abbonati nella telefonia fissa e, senza avere rete e centrali, è il terzo gestore italiano nel fisso, dopo Telecom Italia e Wind-Infostrada; Tele2 si è da tempo detta pronta a entrare nel settore del mobile, vendendo proprie Sim e contribuendo così ad aumentare la concorrenza, a rompere logiche sempre incombenti di cartello, a calmierare i prezzi di voce e Sms.

L'Authority non sarebbe contraria ad autorizzare l'attività di un operatore virtuale ma sarebbe bene fare presto, fissando prezzi di listino per la vendita all'ingrosso davvero vicini ai costi, spezzando le resistenze e l'ostruzionismo più o meno sordi dei gestori "reali", timorosi di perdere le loro lucrose posizioni di rendita.

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Pier Luigi Tolardo

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