Il dopo-Finmatica: un polo informatico nazionale

Finmatica, la grande azienda di software, rischia di essere travolta dai debiti: il Governo potrebbe promuovere la nascita di un polo informatico nazionale.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-02-2004]

Finmatica è stata, fino a pochi giorni fa, uno dei simboli della new economy all'italiana, per la corsa verso l'alto dei suoi titoli, forse perfino più di Tiscali e di e-Biscom.

Oggi sembra invece un'edizione nella new economy, della vicenda Parmalat: il suo fondatore e Presidente Pier Luigi Crudele arrestato e accusato di aggiotaggio, false comunicazioni sociali, falso in bilancio, distrazione di fondi; una storia di bond emessi e poi ritirati, di bilanci poco trasparenti se non taroccati, di possibili complicità con società di revisione contabile, di azionisti impoveriti e di lavoratori che rischiano grosso.

Sono tante le riflessioni che si possono fare su questo nuovo caso che smentisce perfino le tante newsletter che uno dei maggiori esperti della new economy all'italiana, Francesco Carlà, aveva messo online negli scorsi mesi: secondo Carlà, gli scandali riguarderebbero aziende "old economy" come Cirio e Parmalat ma non toccherebbero le aziende del Numtel italiano, le aziende informatiche e Internet.

Si potrebbe parlare del pensionato Fiat che aveva visto dimezzarsi i suoi 500 milioni di vecchie lire, frutto dei risparmi di una vita e delle liquidazioni sua e di sua moglie, investiti in azioni Finmatica e, quando, qualche giorno fa aveva chiesto al direttore della sua banca di venderle, si era sentito rispondere di resistere e, oggi, si trova solo 50 milioni di vecchie lire di un titolo sospeso e invendibile.

C'è da chiedersi come i sindacati potranno accettare un accordo che trasferisca il Tfr dei dipendenti nei fondi pensione e il Governo imporre una modifica del genere, magari anche senza l'accordo con i sindacati.

Oggi resta il fatto che una delle poche aziende di software di punta del nostro Paese, con migliaia di dipendenti, rischia il tracollo.

A questo punto, oltre alla possibile applicazione della "legge Parmalat" che prevede il congelamento dei crediti e un commisariamento dell'azienda per preservarne l'operatività industriale e l'occupazione, si potrebbe ipotizzare un futuro per Finmatica che riguardi anche tutta l'industria informatica italiana.

Infatti, già da tempo è in forse il futuro di Finsiel, l'azienda di informatica del Gruppo Telecom Italia che Marco Tronchetti Provera ha affidato alle cure del cugino Nino, e che ha visto una "ristrutturazione dimagrante" con vendita di immbili, taglio di dirigenti e qualche buon business portato a casa.

Dopo questa ristrutturazione si è detto che Tronchetti Provera, nell'ambito della politica di dismissioni di tutto ciò che non è "business core" telefonico, fosse pronto a cedere Finsiel a Hp o ad altri colossi multinazionali dell'informatica non italiani.

A questo progetto, secondo rumors dei mesi passati, si è contrapposto un progetto di Bruno Ermolli: economista, membro di numerosi consigli d'amministrazione, considerato molto vicino da sempre a Berlusconi che lo ha sponsorizzato, senza successo, al vertice della potentissima Fondazione Cariplo.

Per Ermolli potrebbero confluire in unico polo informatico italiano le attività Finsiel e le attività informatiche pubbliche della Elsag-Finmeccanica, che è specializzata anch'essa nell'informatica per l'e-government.

Tra l'altro Finsiel, attraverso Banksiel, ha tra i suoi business quello dell'informatizzazione bancaria, che è il cuore dell'attività di Finmatica.

A questo punto Finsiel+Informatica Finmeccanica+Finmatica sarebbero per dimensioni di scala quel polo del software capace di competere per investimenti e innovazione con i colossi stranieri, e che oggi non c'è.

A un'operazione del genere potrebbero essere interessate molte banche italiane e le Poste Italiane ma, ovviamente, il Governo dovrebbe avere la funzione del regista dell'operazione, oltre a essere interessato come azionista.

Al di là di questa e di altre possibili operazioni di politica industriale, con la cessione di Finmatica e di Finsiel in mani straniere ci può essere la completa dipendenza e colonizzazione dell'Italia per il settore del software e il taglio di migliaia di posti di lavoro.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (1)

Antonio
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2-2-2004 08:16

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