Con la scusa del terrorismo vogliono eliminare la crittografia da Telegram e WhatsApp.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-08-2016]
Proprio nei giorni in cui l'americana NSA si lascia sfuggire le proprie armi informatiche, da questa parte dell'Oceano Atlantico c'è chi chiede di inserire in tutti i programmi di messaggistica crittografata una backdoor a disposizione delle forze dell'ordine.
Costoro sono i ministri dell'Interno di Francia e Germania, Bernard Cazeneuve e Thomas de Maizière, che hanno intenzione di proporre all'Unione Europea una legge che imponga la backdoor di Stato.
Nel mirino ci sono app come WhatsApp e Telegram, che «costituiscono una sfida durante le indagini»: la preoccupazione dei due ministri è che la crittografia impedisca agli investigatori di accedere ai messaggi scambiati tra terroristi.
Pertanto, tutte le app che offrono crittografia end-to-end dovrebbero essere obbligate a «rimuovere i contenuti illeciti» e a «decriptare i messaggi» nel caso di indagini per terrorismo.
Subito s'è alzata in risposta la voce degli esperti di sicurezza e dei difensori della privacy, i quali temono che un tale intervento sui software di comunicazione vanifichi completamente la sicurezza e la riservatezza degli utenti.
L'Unione Europea invece ha dimostrato di voler prestare orecchio alla proposta franco-tedesca: «La sicurezza è di competenza dei singoli Stati, ma la creazione di una robusta struttura giuridica a livello europeo potrebbe aiutare gli Stati membri a compiere i loro doveri di protezione nei confronti dei cittadini» ha dichiarato la portavoce della Commissione Europea Natasha Bertaud all'agenzia Reuters.
Contro la proposta s'è espresso anche Sherif Elsayed-Ali, responsabile delle questioni tecnologiche e di quelle legate ai diritti umani per Amnesty International, sottolineando l'inutilità di una legge di quel tipo: «Non riusciranno mai a impedire universalmente l'uso della crittografia end-to-end. Magari riusciranno a impedire di usarla a qualche grande azienda, ma le persone che vorranno adoperarla continueranno a essere in grado di farlo».
Anche dagli Stati Uniti si sono levate voci in senso contrario e la prima è quella della CCIA, associazione che tra gli altri rappresenta anche Facebook e Google: «Indebolire la sicurezza non farà altro che rendere i sistemi più vulnerabili a tutti i tipi di attacco, condotti da terroristi o hacker. La nostra epoca dovrebbe spingerci ad aumentare la sicurezza, non a ridurla».
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