Antibufala: rischio di ''mini era glaciale'' nel 2030 per colpa del Sole!

Lo dice la Rai, citando il Daily Mail.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-07-2015]

The Solar Cycle XRay hi

La Rai ha pubblicato una notizia secondo la quale "gli scienziati" metterebbero in guardia sul "rischio che il sole vada (di nuovo) dormire".

La fonte è "uno studio riportato dall'istituto britannico Met Office - citato dal Daily Mail".

Alt. Fermi tutti. La Rai che attinge al Daily Mail, nota fucina di fuffa?

Già questo dovrebbe mettere una grossa ipoteca sulla credibilità della notizia (e anche sul modo in cui lavora la Rai), ma proviamo a fare quello che evidentemente alla Rai non hanno tempo o voglia di fare: andiamo alla fonte diretta.

L'articolo del Daily Mail dal quale ha pescato la Rai (il Met Office è l'ufficio meteorologico e con l'astronomia solare c'entra solo in parte) è presumibilmente questo, a giudicare dai riferimenti: cita infatti la professoressa Valentina Zharkova e il National Astronomy Meeting di Llandudno indicati dalla Rai.

Il National Astronomy Meeting si è concluso il 9 luglio scorso ed è un grande raduno di astronomi professionisti tenuto sotto l'egida della Royal Astronomical Society.

Sondaggio
La prossima auto che acquisterai sarà
a benzina
a gasolio (diesel)
elettrica
ibrida
a metano
a idrogeno
a biada

Mostra i risultati (8577 voti)
Leggi i commenti (21)

Qui la Zharkova (professoressa di matematica alla Northumbria University) ha presentato uno studio, condotto insieme al professor Simon Shepherd della Bradford University, alla dottoressa Helen Popova dell'Università di Stato Lomonosov di Mosca e al dottor Sergei Zarkhov della Hull University.

A giudicare dalla bibliografia della Zharkova, lo studio dovrebbe essere questo: Prediction of Solar Activity from Solar Background Magnetic Field Variations in Cycles 21-23, pubblicato sull'Astrophysical Journal nel 2014.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
I due effetti dinamo del Sole

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

L'eventuale effetto di questa diminuzione di attività durerebbe pochi anni; il CO2 impiegherà milioni di anni per essere riassorbito. Ma questa modesta diminuzione sarà comunque usata come scusa per non cambiare nulla nelle nostre emissioni.
10-8-2015 08:50

+CO2 -> + Effetto serrra. Gli scienziati "veri" sono unanimamente d'accordo. Si discute solo sul quanto saranno gravi gli effetti e si notano evidenti similituddini con l'epoca dell'estinzione dei dinosauri. Leggi tutto
10-8-2015 08:43

Fra la Scienza - con la S maiuscola - e la stampa - con la s minuscola - la distanza è sempre maggiore... :roll:
18-7-2015 14:30

la fuffa accomuna TUTTI media, e purtroppo anche gran parte del web. sono tutti o comprati o minacciati o in qualche modo indotti a dire solo ciò che qualcuno decide. purtroppo i popoli vengono maneggiati nel vero senso della parola facendogli digerire qualunque minchiata, anche quelle più grosse (dalla guerra in Ucraina, all'aggressione... Leggi tutto
17-7-2015 14:34

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'Italia e gli italiani sono pronti per il (video)gioco online?
I giocatori sarebbero anche pronti, ma il problema è il digital divide. Senza una connessione broadband il gioco online è una chimera.
In Italia più che in altri paesi ha ampia diffusione la pirateria. Il fatto che buona parte dei giocatori utilizzi prodotti contraffatti limiterà la crescita dell'online gaming.
Barriere linguistiche e ritardi nella diffusione di giochi e tecnologie online ci hanno penalizzato nel passato, ma oggi le possibilità di sviluppo sono rosee.
Non ci sono barriere tecniche, ma solo culturali. Il videogioco è tradizionalmente visto come un prodotto da fruire individualmente o in compagnia di amici.
La comunità di giocatori online italiana non ha nulla da invidiare per qualità e quantità a quelle degli altri paesi.

Mostra i risultati (810 voti)
Maggio 2024
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 maggio


web metrics