UE: pene più severe per i crimini informatici

Il Parlamento Europeo vota una direttiva perché i Paesi dell'Unione puniscano più severamente i crimini informatici. Entro due anni anche in Italia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-07-2013]

Il Parlamento Europeo approva una direttivae perché i Paesi dell'UE, 28 compresa la Croazia appena entrata, introducano pene più severe per chi commette crimini contro la sicurezza informatica. Anche l'Italia ha adesso due anni per adeguare la propria legislazione alla direttiva.

La direttiva prevede anche che in caso di attacco informatico i Paesi dell'Unione Europea dovranno rispondere entro otto ore alle richieste urgenti d'aiuto.

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Aggiornare il sistema operativo, i programmi installati e le applicazioni, eliminando così eventuali falle di sicurezza già scoperte.
Evitare di usare WLAN pubbliche (in hotel, Internet Café, aeroporto...): solitamente sono protette in maniera inadeguata e i dati possono essere spiati. Meglio utilizzare una connessione mobile UMTS.
Evitare di fare online banking in vacanza e non scaricare o salvare dati personali e sensibili su Pc pubblici.
Creare un indirizzo ad hoc per inviare cartoline elettroniche via email, da disattivare al rientro qualora venisse compromesso.
Impostare una password all'accensione su smartphone e tablet e un PIN per lo sblocco della tastiera.
Fare il backup del notebook o del netbook che si porta in vacanza, crittografando i dati per limitare i danni in caso di furto.

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Si prevedono pene non inferiori ai due anni di reclusione per casi come accessi illegali o comunque interferenze nei sistemi informativi o nelle banche dati, intercettazioni illegali delle comunicazioni, produzione e vendita di sistemi che consentono di commettere tali reati.

Sono previsti anche fino a tre anni di reclusione per la diffusione di malware.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (5)


@Freestyler Allora, forse, è una strategia per la riduzione della popolazione. :?
8-7-2013 14:07

Tra non molto, se avremo antipatia verso qualcuno, converrà ucciderlo piuttosto che bucargli la wifi :P
8-7-2013 08:49

Ovviamente non si parla mai di pene per quei SysAdmin che lasciano le macchine esposte e non aggiornate, server con software obsoleto e con bachi conosciuti (e sistemati) da tempo, password salvate in chiaro sui database. La colpa è sempre di chi cerca di entrare, mai (neanche un pochino) di chi lascia la porta spalancata :evil: .
8-7-2013 08:33

Spero che si limitino a recepire a recepire la direttiva senza volerci mettere le loro mani unte.
8-7-2013 08:29

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