Le Tlc italiane nel 2003 vedranno il lancio in grande stile del Wi-Fi, la partenza dell'Umts e dell'ultimo miglio wireless (con Telecom Italia fuori gioco per tre anni), le "residential gates" e altro ancora.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-12-2002]
Il 2003 sarà un anno importante per la telefonia fissa e mobile italiana, anzi, un anno in cui la distinzione tra fissa e mobile diventerà sempre più labile: partirà infatti la sperimentazione del Wi-Fi a tutto campo, dopo il via libera dato dal Ministro Gasparri. Prima tra tutti Telecom Italia, in collaborazione con la Megabeam (società specializzata in Wi-Fi) che, dopo essere stata bloccata qualche mese fa dal Ministero ora riprende. Gli aeroporti di Roma e Milano e la catena alberghiera StarHotels: saranno ben 3.000 i navigatori che con un palmare all'interno di queste Wireless lan potranno scaricare posta elettronica e collegarsi alla Rete.
Presto seguiranno Tin.it, Wind-Infostrada, Albacom ed altri gestori telefonici. La paura dei concorrenti di Telecom Italia è che l'ex monopolista possa fare la parte del leone anche nel Wi-Fi approfittando magari, non solo della sua potenza finanziaria e della sua capillare diffusione ma anche della copertura della Rete Dect (il famoso Fido) dismessa a causa del boom del telefonino, ma mai smantellata.
Il Wireless-loop - ossia la possibilità di coprire il cosiddetto "ultimo miglio" dalla centrale telefonica a casa dell'abbonato, in modalità wireless, senza dover affittare il cavo Telecom Italia o doverne posare un altro - sarà il settore in cui Telecom Italia e Wind non potranno entrare (almeno per i primi 3 anni) a causa di un veto posto dall'Authority in ragione della forza dominante. Con il wireless-loop i costi dei concorrenti di Telecom Italia potrebbero scendere, i prezzi essere quindi più bassi per il cliente e l'"unbundling", con la possibilità di non pagare il canone a Telecom Italia, diffondersi maggiormente.
I concorrenti non potranno prescindere da queste novità, anche se molto conteranno la qualità delle immagini, la copertura della rete, la possibilità di passare dal Gsm all'Umts e viceversa, la disponibilità di terminali, terreni su cui i gestori già consolidati potrebbero essere più forti. Come risponderà il mercato italiano, il più forte del mondo in termini di diffusione della telefonia mobile ed anche il più esigente?
Qui ci vorrebbe la sfera di cristallo. La novità più interessante potrebbe essere costituita dai "residential gates" di Telecom Italia. Oggi gli italiani usano il telefonino anche dentro casa o in ufficio, amano i telefonini più leggeri e simpatici, li considerano una parte di sé stessi. Sarebbe bello avere un telefonino che quando sei fuori è agganciato alla rete mobile e quando sei in casa è collegato alla rete fissa, utilizzando la tariffa che più conviene.
Telecom Italia sta pensando a possibilità di questo tipo, detta appunto "residential gates": il telefonino si collega alla rete fissa, con l'Adsl, in modalità Wi-Fi all'interno degli edifici e si collega al Gsm e, magari, all'Umts all'esterno. Questa piccola rivoluzione potrebbe magari arrivare alla fine dell'anno, dopo test e sviluppo del Wi-Fi e dell'Umts, ma l'anno decisivo sarà probabilmente il 2003.
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