Wind rischia la virtualizzazione

Wind trasferirà la gestione della rete (e 1.600 dipendenti) a una società esterna.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-11-2011]

sindacati outsourcing wind

Ormai è deciso: quello che finora era soltanto uno studio di fattibilità dovrebbe diventare realtà nel 2012.

CGIL, CISL e UIL sono stati ufficialmente informati da Wind del fatto che l'azienda intende trasferire l'attività di gestione della propria rete mobile a una società in outsourcing, insieme ai 1.600 addetti che vi lavorano.

In Wind rimarrebbero 4.000 lavoratori tra addetti al servizio clienti, all'amministrazione, alle vendite. L'articolo continua qui sotto.

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Gli asset della rete Wind rimarrebbero, comunque, di proprietà dell'azienda; però, secondo i sindacati, questo sarebbe in contrasto con la normativa in materia di cessione di ramo d'azienda.

Inoltre, sempre secondo il sindacato, in questo modo Wind diventerebbe un operatore virtuale e non più un gestore vero e proprio.

Il nome del nuovo gestore della rete non è ancora ufficialmente conosciuto. Intanto i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione ed è sorto il gruppo autogestito Gli Indignados Wind.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Peggio! Dato che possono rivendere o affittare i copyright, le licenze acquisite, i clienti, i fornitori e relativi contratti, macchinari, ecc.. VERSO un'altra azienda spesso è "economicamente" vantaggioso non produrre ma "bruciare" l'azienda con tutti i lavoratori. All'estero spesso (ma serve poco)su questo... Leggi tutto
27-11-2011 18:10

Già questo è uno dei punti chiave dello sfascio del tessuto industriale italiano e del conseguente declino di centinaia di imprese. La situazione odierna deriva dal comportamento di tanti imprenditori e manager che hanno munto le aziende finchè hanno potuto trarne qualcosa poi le hanno gettate assieme ai lavoratori perchè non avevano... Leggi tutto
27-11-2011 10:21

ESATTO!!! Questo è esattamente uno dei punti chiave della crisi italiana. Quando parlano dell'imprenditoria italiana mi viene da ridere/piangere. Praticamente di veri imprenditori in Italia non se ne trovano più che sparute tracce (e da "sparute" stanno diventando "sparite"). La stragrande maggior parte dei... Leggi tutto
27-11-2011 08:56

Purtroppo qualcuno ha permesso che la "Responsabilità d'impresa" venisse cancellata dal codice civile. Sta in noi, anzichè subire passivamente e limitarci a lamentarci, cambiare questo stato di cose. :ko: Leggi tutto
27-11-2011 02:14

Il guaio è che in Italia è facile guadagnare "bruciando" le aziende. Non è che la Wind non renda dei soldi o che non lavorino o la crisi o altro. Si fanno una montagna di soldi vendendo/affittando i clienti e le reti e i copyright di più che lavorare onestamente: Questo è il problema!!! Per lo stesso motivo la Blu è stata... Leggi tutto
27-11-2011 01:44

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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