Sviluppato da IBM, capisce le domande in linguaggio naturale e sta battendo i concorrenti umani di "Jeopardy!"
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-02-2011]
Nelle ultime puntate di Jeopardy!, gioco a premi molto popolare in America, è apparso un concorrente un po' strano: accanto ai due migliori giocatori del 2010 - Brad Rutter e Ken Jennings - c'è quello che all'apparenza pare un tablet nero.
Il suo nome è Watson e, in realtà, quella che appare in studio è solo l'aspetto pubblico di un supercomputer costituito da 90 server Power 750 Express che insieme dispongono di 2.880 processori Power7, 6 Tbyte di RAM e 4 Tbyte di spazio di memorizzazione.
Dietro la costruzione di Watson c'è IBM (in collaborazione con otto Università, tra cui quella di Trento), che ha realizzato il supercomputer proprio per farlo gareggiare in Jeopardy!. Si tratta di un quiz particolare: partendo dalle risposte occorre indovinare le domande.
Dopo una prima prova finita in parità con uno dei due campioni, Watson ha rapidamente distanziato gli avversari umani, sbagliando solo 5 domande su 30 e mettendo insieme un premio di 35.734 dollari (contro i 10.400 e i 4.800 di Jennings e Rutter).
Il denaro che Watson vincerà alla fine della sfida andrà in beneficenza, mentre le conoscenze che questo test permetterà di accumulare serviranno per progettare computer sempre più bravi a interagire con gli esseri umani e, un giorno, si spera che saranno in grado di comprendere le situazioni e decidere rapidamente e con precisione per il meglio (uno scenario che vedrebbe una loro utile applicazione, per esempio, negli ospedali).
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