Newspass, inizia l'era delle notizie a pagamento

Al via una collaborazione tra il motore di ricerca e gli editori italiani per fornire news online a pagamento.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-06-2010]

Google Newspass notizie online a pagamento

L'era delle news online a pagamento starebbe per iniziare anche nel nostro Paese: a rivelarlo è il quotidiano La Repubblica, secondo il quale alla fine dell'anno Google lancerà un sistema di micropagamento tramite il quale acquistare i contenuti.

Nonostante dal gigante di Mountain View sia arrivato soltanto l'equivalente di un no comment, La Repubblica pare molto sicura di quanto afferma: sostiene che il sistema si chiamerà Newspass, che sarà una piattaforma integrata basata su Google Checkout e che il motore di ricerca sta già testando questa tecnologia contattando alcuni editori.

A quanto pare, insomma, il quotidiano italiano ha svelato qualcosa che forse Google non era ancora pronta a pubblicizzare. Comunque sia, la società americana ha precisato di avere tutte le intenzioni di lavorare quale partner degli editori online, e non in contrasto con loro.

Gli utenti registrati a Newspass - e che presumibilmente forniranno un numero di carta di credito per gli acquisti - dopo aver fatto login un'unica volta potranno comprare i contenuti a pagamento pubblicati su ogni sito aderente semplicemente cliccando sul simbolo distintivo che apparirà a fianco degli stessi per identificarli rispetto ai contenuti gratuiti.

Newspass funzionerà con qualsiasi modalità di accesso a Internet - da Pc, cellulare, tablet - e i ricavi saranno divisi tra Google e gli editori secondo percentuali ancora non dichiarate, sebbene pare di capire che i produttori dei contenuti otterranno la quota maggiore.

Nonostante alcuni vedano i micropagamenti come la soluzione agli ormai cronici problemi dell'editoria, non è detto che gli internauti italiani - che secondo un sondaggio sarebbero disposti a pagare per i contenuti nel 20% dei casi - aderiscano in massa a Newspass.

Gli esperimenti condotti all'estero, anzi, sembrano indicare proprio il contrario. Il quotidiano americano Newsday in tre mesi di fornitura delle notizie a pagamento è riuscito a convincere solo una trentina di utenti e l'editore britannico Johnston Press ha presto dovuto eliminare le quote necessarie per accedere ai propri siti a causa dell'insuccesso clamoroso.

Anche da noi saranno i lettori, naturalmente, a premiare o a bocciare questo nuovo sistema.

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Commenti all'articolo (5)

No, perchè aborro la tavoletta di cui sopra e che non voglio nemmeno nominare, posso stare senza news fintanto che arrivo a casa, tanto compro la carta igienica una volta alla settimana e perciò ne ho una sufficiente scorta da non dovere utilizzare la carta del giornale per le abitudini igieniche.... :lol: Leggi tutto
21-6-2010 01:52

E quando sei sul tram, o magari seduto sul water, che cosa fai? Leggi le notizie collegato col tuo iPad? ;-) Leggi tutto
19-6-2010 09:00

Fortunatamente la Rete è grande e le news, escludendo quelle del rione in cui si abita, si posso trovare per ora e,spero, per molto tempo ancora AGGRATIS! Tanto, per quello che offrono i giornali nazionali (che non compro in forma cartacea da almeno 25 anni) la perdita si tramuta in guadagno! :P
19-6-2010 03:00

e se piratassimo le news?? Leggi tutto
19-6-2010 00:09

Sono in tanti che sostengono che il futuro delle news sul web sarà solo a pagamento. Per es. il quotidiano a cui sono registrato ha già fatto un sondaggio, con i suoi lettori, per tastare il polso della gente su una possibile richiesta di pagamento per poter accedere alle notizie on-line. Per quanto mi riguarda dico solo: "non... Leggi tutto
18-6-2010 18:59

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