George Hotz accetta la sfida. La tesi: Sony non può porre limitazioni a un prodotto regolarmente acquistato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-03-2010]
Secondo molti, la decisione presa da Sony di impedire l'installazione di sistemi alternativi sulla PlayStation 3 - cosa che avverrà dopo il prossimo aggiornamento del firmware - ha molto a che fare con il successo di George Hotz, il primo ad ottenere accesso completo alla console.
A meno di due giorni dall'annuncio dell'azienda giapponese, Hotz ha deciso di raccogliere la sfida: sul proprio blog l'hacker consiglia agli utenti di Ps3 di aspettare a installare il firmware 3.2.1, almeno finché non gli avrà dato un'occhiata.
"Cercherè un modo sicuro di aggiornare il firmware mantenendo il supporto agli altri sistemi operativi" ha scritto Hotz, deciso a rispondere alla mossa di Sony.
D'altra parte, gli intenti dell'hacker sono chiari: non ha alcuna intenzione di lavorare per facilitare la pirateria ("l'hacking non è un modo per ottenere qualcosa per cui non si è pagato, ma per essere sicuri di avere quello che si aveva prima") ma soltanto al fine di evitare la scomparsa di una caratteristica già presente e pubblicizzata, a suo tempo, da Sony.
La questione - sostiene Hotz - è capire "se queste aziende abbiano il diritto di eliminare delle caratteristiche pubblicizzate da un prodotto acquistato".
"Immaginiamo se si trovasse un exploit su Safari per iPhone e Apple, anziché sistemarlo, decidesse di eliminare il browser. Legalmente, potrebbero anche avere il diritto di farlo, ma dobbiamo mostrare loro che è una mossa sbagliata per il futuro del prodotto e dell'azienda" conclude Hotz.
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merlin