Una ferrovia superveloce per unire Londra e Pechino

Il progetto cinese prevede la costruzione di tre linee ad alta velocità che permetteranno di viaggiare tra le due capitali in meno di due giorni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-03-2010]

Ferrovia Pechino Londra alta velocità

La Cina sogna la costruzione di una ferrovia ad alta velocità (più di 320 km/h) che colleghi Pechino e Londra entro i prossimi dieci anni: due giorni sarebbero più che sufficiente per partire dalla capitale del Regno Unito e trovarsi in Asia.

L'ambiziosa idea - spiega Wang Mengshu, dell'Accademia Cinese di Ingegneria e consulente per la rete ferroviaria interna ad alta velocità - non è nata in Cina ma proviene da diverse nazioni che la linea attraverserebbe, in particolar modo dall'India.

Questi stati non sarebbero in grado di concretizzare da sole uno sforzo così grande e per questo motivo si sarebbero rivolte a chi, nelle vicinanze, ne avesse le conoscenze e la possibilità: dopotutto, la Cina si sta preparando a realizzare 30.500 nuovi km di ferrovia per collegare tutte le maggiori città.

Già 17 nazioni, che si trovano sul tracciato (ancora peraltro indefinito) degli oltre 8.000 km della linea Londra-Pechino si sono dette interessate al progetto, il cui obiettivo è "rendere i treni veloci quasi quanto gli aeroplani", secondo le parole di Wang.

I cinesi stanno già conducendo delle indagini e prendendo contatti con i Paesi europei per un progetto che consentirebbe al loro Paese di far viaggiare con maggiore efficienza le materie prime, realizzando nel complesso tre linee ferroviarie poste progressivamente più a sud.

Il problema principale - spiega ancora Wang - non è quello tecnico, ma quello economico: l'idea è utilizzare denaro statale e prestiti dalle banche, ma anche accedere a finanziamenti di privati.

"In realtà preferiremmo" - conclude Wang - "che le altre nazioni contribuiscano fornendo risorse naturali piuttosto che capitali".

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 19)

La soluzione VERA, sono i dazi doganali, rigirati poi ha chi ha perso il lavoro a causa di una importazione dissennata di prodotti cinesi (accidenti a loro, come mi stanno sul culo, soprattutto perchè lavorano male!) :evil:
22-3-2010 11:14

Concordo con te, ma non possiamo fare tutti i contadini o l'idraulico (e similari) perché non esisterebbe abbastanza lavoro per tutti. Però come fa il Giappone? In Giappone NON si fabbrica più niente (salvo qualche fabbrica artigianale) e tutto viene prodotto (vedi la Honda, Sony, ecc.) all'estero. In Giappone si è sviluppato il... Leggi tutto
21-3-2010 01:38

Ribadisco il concetto che la globalizzazione come è fatta adesso non è un bene. Vorrei inoltre far notare che la Cina ha una storia millenaria e se continua così ci seppellirà tutti. Senza buttarla sul ridicolo concordo con mda sulla tassa d'importazione. Ad un certo punto mi fanno ridere quelli che non vogliono i cinesi (in senso lato)... Leggi tutto
20-3-2010 23:00

Parte il fatto che è una bubbola che costano poco i prodotti cinesi perché sfruttano i lavoratori => Le fabbriche sono tutte robotizzate!!! :shock: Il sistema non cruento esiste da secoli => Tassa d'importazione. :old: Ma poi piangono i ricconi che hanno licenziato in Italia (dopo avere sfruttato di tutto, lavoratori... Leggi tutto
19-3-2010 23:17

OPS! M'era sfuggito questo dettaglio.. :oops: In realta' c'e' un modo non cruento di combattere i cinesi. Basta non comprare i loro prodotti. Se ci riesci. Leggi tutto
19-3-2010 15:43

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