Le Ferrovie dello Stato copriranno con il Wi-Fi i treni Frecciarossa, ma dimenticano i disagi di chi viaggia ogni giorno per recarsi al lavoro.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-02-2010]
Quanto è costata all'Italia l'alta velocità ferroviaria? Chi l'ha pagata e quanti la utilizzano ogni giorno?
Sono belle domande che c'è ciascuno si è fatto in questi anni, dandosi risposte diverse anche in base ai propri convincimenti politico-sociali.
E' un fatto, al di là delle opinioni, che tutto il mondo, dagli Usa alla Cina alla vicina Francia, ha scelto le ferrovie ad alta velocità, e l'Italia non poteva starne fuori.
Il popolo dei pendolari, cronicamente a rischio di licenziamento a causa dei ritardi dei treni, è quello che ha permesso ai conti dell'azienda dell'ingegner Moretti (amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato) di tornare in attivo.
E' un popolo spesso trascurato dai politici, che se ne ricordano di quando in quando soltanto in occasioni elettorali. Ora sarà anche un popolo disconnesso.
Ferrovie dello stato e Telecom Italia hanno infatti appena concluso un accordo che prevede la copertura in banda larga di 900 Km di ferrovia in alta velocità, Wi-Fi gratuito e generalizzato per i passeggeri di Frecciarossa, a seconda che viaggino in prima, seconda, terza o quarta classe (vengono infatti istituite terza e quarta classe sui Frecciarossa).
Per i tantissimi pendolari che con i propri notebook giocano, guardano film ma soprattutto lavorano o studiano, non ci sarà Wi-Fi: dovranno pagarsi la connessione mobile con le chiavette come sempre, e ringraziare l'ingegner Moretti.
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