IL TEST DI ZEUS - Il touchscreen opzionale permette un'interazione più intuitiva con il sistema operativo. Si può scegliere tra Windows Vista, Xp e Ubuntu Linux.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-11-2009]
Lo schermo - che non è di tipo glare - presenta una diagonale da 10,1 pollici e risoluzione di 1024x576 pixel e merita un momento di attenzione particolare. Opzionalmente è infatti disponibile un display con tecnologia touch.
La sensibilità del touchscreen può essere regolata tramite l'utility fornita da Dell; sfruttarne le potenzialità significa poter interagire con le finestre in una maniera che, anche per chi è abituato al mouse, si dimostra subito più naturale.
Il touchscreen si rivela particolarmente utile per chi non ha mai amato lo scorrimento delle pagine effettuato tramite touchpad: diventa allora molto più semplice e veloce appoggiare il pollice destro sulla barra di scorrimento e trascinarla nella direzione desiderata.
Non è comunque possibile fare completamente a meno del mouse, che resta indispensabile per fare clic con il tasto destro o spostarsi al di sopra di un'icona o un comando senza selezionarlo per sbaglio; allo stesso modo il doppio clic, effettuato via touchscreen, non è sempre così immediato.
Spesso si tratta però di limitazioni da imputare al sistema operativo (Windows Xp, in questo caso) che non è stato pensato per un'interfaccia touchscreen e non allo schermo.
Se nel complesso l'adozione di uno schermo touch è una novità positiva, lo stesso non si può dire della decisione di adottare una risoluzione di 1.024x576 pixel anziché 1.024x600 pixel come altri produttori - ma non tutti - hanno fatto.
La mancanza di quei pochi pixel in più fa sì che i pulsanti Ok e Annulla delle finestre di dialogo di Windows Xp non siano sempre visibili, in quanto coperti dalla barra delle applicazioni: alla fine l'utente è quasi obbligato ad attivare l'opzione che la nasconde automaticamente.
Le prestazioni del Latitude, considerate all'interno della categoria dei netbook, sono di tutto rispetto. Il processore scelto da Dell è un Intel Atom N270 che lavora a 1,6 GHz ed è accompagnato da 1 Gbyte di Ram Ddr2 (espandibile a 2 Gbyte). Anche applicazioni non proprio leggerissime come OpenOffice si eseguono senza problemi.
La scelta del sistema operativo è affidata all'utente: Windows Vista, Windows Xp e Ubuntu Linux sono le tre possibilità che Dell offre. Purtroppo, se tramite il configuratore online si sceglie Linux come sistema operativo non vi è la possibilità di avere anche lo schermo touch.
Il passaggio da Vista a Xp è possibile tramite la procedura di downgrade; in questo caso sul case sarà presente l'adesivo con il codice di Windows Vista. All'interno della confezione del modello che abbiamo provato abbiamo trovato il disco di ripristino di Vista, quello di Xp e il Cd con i driver.
Naturalmente, per poter usare uno qualsiasi dei dischi forniti a corredo è necessario avere a disposizione un lettore esterno: per chi lo desidera, Dell mette in vendita un masterizzatore Usb.
La presenza delle connessioni Ethernet e Wi-Fi è scontata ma occorre sottolineare come siano supportati sia lo standard Gigabit Ethernet (insieme a quelli inferiori) che gli standard Wi-Fi 802.11 a/b/g/n (opzionalmente si può fare a meno dello standard n, spendendo un po' meno), oltre a Bluetooth.
La memorizzazione dei dati dell'esemplare che abbiamo testato è affidata a un disco interno da 160 Gbyte, un Western Digital Scorpio Blue, ma sono anche disponibili altri modelli con drive a stato solido (fino a 16 Gbyte) e dischi più grandi (fino a 250 Gbyte).
Lettore di schede SD 3-in-1, 3 porte Usb (due a destra e una a sinistra), uscite Vga, cuffie e microfono completano la dotazione.
Il Latitude 2100 è pensato per essere usato durante le lezioni, in classe; per questo è dotato di un indicatore luminoso, posto sul retro della parte superiore, che mostra quando la rete è in funzione e, secondo Dell, permette all'insegnante di controllare che la classe segua l'argomento della lezione.
Sempre per quanto riguarda l'attività didattica, Dell presto metterà in vendita una Mobile Computing Station, un dispositivo al quale collegare fino a 24 netbook per la ricarica.
DELL LATITUDE 2100 | |
Prezzo | Euro 592,80 euro |
Pro | Buona qualità costruttiva e robustezza, tastiera comoda per la digitazione, touchscreen opzionale. |
Contro | Peso leggermente superiore alla media, risoluzione dello schermo migliorabile. |
Funzionalità | |
Prestazioni | |
Condizioni Commerciali | |
Giudizio Globale |
Il Latitude 2100 si dimostra un netbook robusto e molto apprezzabile per la comodità d'uso, in particolare per quanto riguarda la tastiera. La dotazione hardware consente di svolgere tutte i compiti per cui è progettato e la possibilità di avere uno schermo touch è un optional particolarmente gradito.
Molto interessante la possibilità, offerta da Dell, di scegliere il sistema operativo tra Windows e Linux; la durata della batteria è buona, e la tecnologia Express Charge consente di ridurre i tempi necessari per la ricarica.
Positiva è anche la cura che Dell dimostra di aver riposto nella progettazione dello chassis: oltre agli accorgimenti adottati per incrementarne la robustezza (a partire dalla copertura in gomma), merita una segnalazione la decisione di non porre sul lato inferiore alcuna griglia per il raffreddamento; l'unica griglia è presente sul lato sinistro, è sufficiente per svolgere il proprio compito e dà meno occasioni alla polvere di introdursi all'intero del netbook.
Tra le caratteristiche passibili di miglioramento occorre segnalare il peso, ridotto ma leggermente al di sopra della media, e la presenza di numerosi led blu molto luminosi: lavorando in ambienti bui sarebbe stato piuttosto preferibile disporre di una tastiera retroilluminata.
Il prezzo della versione più completa (592,80 euro), quale quella che abbiamo testato, è un po' alto e compete con quello di alcuni notebook; è comunque possibile creare una propria configurazione personalizzata tramite l'utilità online di Dell e spendere un po' meno, a patto di rinunciare ad alcune caratteristiche hardware.
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merlin