Google aiuta gli admin dei siti compromessi

Tramite gli Strumenti per i Webmaster, Google indica agli amministratori dei siti violati il codice pericoloso che qualche malintenzionato ha piazzato.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-10-2009]

Google malware Webmaster Tools siti compromessi

Il problema della diffusione del malware in Internet non sta tanto in quei siti costruiti appositamente per installare programmi pericolosi sugli ignari Pc dei visitatori ma piuttosto nei siti innocenti violati da qualche malintenzionato.

Per proteggere gli utenti, da tempo Google avvisa Chrome, Firefox e Safari dei siti contenenti codice pericoloso che gli scanner della società incontrano durante il loro peregrinare nel Web; in questo modo i browser possono avvisare i propri utilizzatori di stare alla larga da quei siti.

Da oggi debutta una nuova funzione: Google mette a conoscenza dei risultati anche i webmaster dei siti compromessi, rivelando loro il codice pericoloso aggiunto al sito a loro insaputa e, in qualche caso, mostrando anche quale debolezza o vulnerabilità ha permesso ciò.

Per poter sfruttare queste servizio occorre utilizzare gli Strumenti per i Webmaster e, dunque, creare un Account Google.

"Per quanto sia importante proteggere gli utenti, sappiamo che la maggior parte dei siti non diffonde malware intenzionalmente" spiega Luca Ballard sul blog di Google dedicato alla sicurezza online.

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Commenti all'articolo (5)

Il numero e la varietà di malware che vengono diffusi ogni giorno sono tali da andare oltre le capacità di ogni sistema come quello pronosticato da Google. comunque è un valido aiuto nell'opera di eliminazione di questo pericolo.
18-10-2009 23:19

Balle! I sistemi a base unix/linux/bsd/tutto tranne windows sono costantemente sotto attacco tutti i giorni, 24h al giorno, 365(366) giorni all'anno (ovviamente parlo di server che fanno lavori di un certo tipo, ad esempio i root servers). Nessun sistema è sicuro al 100% ma la stragrande maggioranza degli attacchi andati a buon fine... Leggi tutto
18-10-2009 20:29

Mi auguro che Tu abbia ragione: ho sentito che ci sono stati attacchi anche per Linux, adesso che si sta diffondendo gli Hacker lo prendono di mira... Speriamo siano solo attacchi isolati Ciao Leggi tutto
18-10-2009 19:21

Interessante, ma sbaglio o cmq il problema dei malware distribuiti sul web purtroppo per loro tocca agli utenti win? linux dovrebbe essere al sicuro almeno da questo no?
17-10-2009 21:05

Molto interessante! Vediamo come si sviluppa questo genere di servizio, sono curioso di vedere se in effetti potrà risultare utile.
15-10-2009 13:06

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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