Più di 57.000 opere a tema omosessuale sono scomparse dal catalogo online. Sembrava censura, invece era solo un errore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-04-2009]
Il primo ad accorgersene è stato lo scrittore americano Mark Probst: all'improvviso - e senza alcuna motivazione apparente - due giorni fa dal catalogo di Amazon sono scomparsi i sales rank dei libri che trattano tematiche omosessuali.
Il sospetto che Amazon avesse iniziato una campagna censoria per togliere visibilità ai libri gay è sorto quasi immediatamente, alimentato dal fatto che la società non ha spiegato subito la propria posizione rilasciando dichiarazioni poco chiare.
Alla richiesta di informazioni da parte di Probster, infatti, Amazon ha risposto dicendo che stavano lavorando per escludere il materiale "per adulti" da "alcune ricerche e liste di best seller" generate a partire dal sale rank.
A questo punto il caso ha continuato a crescere finché un portavoce di Amazon non è intervenuto per chiarire definitivamente la faccenda: il riordino del database, come inizialmente affermato, era davvero in corso; soltanto, a causa di un "errore imbarazzante e maldestro nella catalogazione" 57.310 libri gay erano stati eliminati dai risultati delle ricerche.
Amazon ha ammesso il proprio errore, seppure con ritardo; nonostante i dubbi che possono restare, sembra probabile che alla base di tutto ci sia davvero uno spiacevole errore.
Anche Probst è di questo parere: "Non credo che ci sia stato alcun intento maligno. Caso chiuso".
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vincenzo2342