Torino sta vivendo un'autentica metamorfosi: da Capitale Italiana dell'Automobile, che sta subendo i colpi della Globalizzazione, a centro di un Distretto industriale specializzato nel wireless, un polo di ricerca e sviluppo avanzato nell'ICT.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-12-2001]
In questi giorni Torino, dopo aver subito lo smacco della perdita della sede Telecom, sta vivendo con il fiato sospeso l'annuncio della ristrutturazione della Fiat, l'ennesima: chiusura di stabilimenti all'estero e la chiusura di Rivalta, le dimissioni dell'Amministratore Delegato, un piano di rifinanziamento.
Si teme che dietro ci sia una marginalizzazione e un ridimensionamento della più grande impresa italiana, all'interno dell'accordo con General Motors; si teme per il forte indebitamento (problema che affligge anche il Gruppo Olivetti-Telecom Italia), si ventila una nuova ondata di mobilità per i lavoratori, una mobilità lunga che accompagni i lavoratori ultracinquantenni Fiat alla pensione, un provvedimento che potrebbe riguardare anche Telecom Italia dall'anno prossimo in piena liberalizzazione dell'ultimo miglio.
Mentre sembra pieno autunno per l'industria automobilistica, che ha dominato la società italiana nell'ultimo cinquantennio, la telefonia fissa vive invece una fase di assestamento. Proprio in questi giorni a Torino è stato siglato un patto tra Ministero della Ricerca Scientifica e Comune, Provincia, Regione, Università e grandi imprese bancarie ed industriali private.
Già oggi Torino rappresenta in Italia una realtà di punta nelle high-tech, con più di 6500 aziende inquadrabili nell'Ict e con 53 mila addetti interessati, pari al 6% dell'occupazione complessiva.
L'obiettivo è ambizioso: secondo il professor Rodolfo Zich, Rettore del Politecnico fino allo scorso settembre, potrebbero nascere almeno 50 imprese a livello internazionale in dieci anni, formare 6000 ricercatori (già oggi Telecom Italia Lab a Torino ne ha 1000), incidere per il 10% sul prodotto interno lordo.
Insomma, in questi giorni Torino della Old Economy vive ansia e timori per il suo futuro, mentre la Torino della New Economy può accarezzare sogni e speranze.
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