I cybercriminali amano il social networking

Facebook e gli altri social network sono gettonatissimi dai criminali online. Le basilari norme di sicurezza per navigare tranquilli.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-12-2008]

sicurezza social networking gdata

I Social Network offrono alla gente di tutto il mondo numerose opportunità per socializzare con nuove persone e mantenere i contatti con le vecchie conoscenze. E non sono soltanto gli addetti ai lavori a restare impressionati dalla diffusione di piattaforme come Facebook, MySpace, Xing o Linkedin.

La cosiddetta economia ombra ha infatti scoperto che il networking paga, e parecchio. Secondo le analisi condotte dai Security Labs di G Data, i criminali stanno sfruttando da lungo tempo l'idea di partecipare a questi network per i loro guadagni, Infiltrarsi nelle varie community, diffondere spam o malware è diventato ormai un fenomeno quotidiano che interessa tutti i Social Network. E la tendenza sta aumentando ulteriormente.

I potenziali abusi che i criminali hanno concepito sono estremamente vari e spaziano dallo spiare dati personali, attraverso spam e mail di phising, fino allo sfruttamento di falle di sicurezza presenti in determinate piattaforme di social network.

Ralf Benzmüller di G Data lancia l'allarme: "I criminali online stanno pensando alle community online già da diverso tempo. Duranti gli ultimi 5 mesi abbiamo osservato un significativo aumento dell'attività criminale all'interno dei Social Network. Difficilmente una qualsiasi community riesce ad evitare di essere infettata. Le tattiche di attacco sono ingegnose e abbracciano praticamente tutto il vasto repertorio dell'eCrime. Oltre all'infezione diretta con malware e alla diffusione di mass mailing, i criminali utilizzano i Social Network come esca per attirare gli utenti su siti appositamente predisposti. L'obbiettivo è quello di colpire i computer con infezioni di tipo drive-by, file download, piuttosto che spingere potenziali acquirenti su false pagine web con dubbie offerte".

La grande diffusione dei Social Network e la loro specializzazione in topic individuali portano gran profitto ai criminali. "Se volessimo fare un paragone con il mondo reale, potremmo dire che il rapporto tra costi, sforzi e benefici economici attesi è decisamente più favorevole. Soltanto Facebook, ad esempio, ha ben 130 milioni di utenti in tutto il mondo. L'ulteriore suddivisione in sotto-community significa che gli spammer possono meglio targettizzare la loro azione andando a colpire degli specifici gruppi", ha dichiarato ancora Benzmüller.

Attacchi mirati alle aziende

Le informazioni che i membri dei Social Network divulgano a proposito di se stessi e delle loro abitudini, permette inoltre ai cybercriminali di orchestrare attacchi mirati alle aziende.

Benzmüller aggiunge: "Ad esempio, con le informazioni che si possono raccogliere in Xing relativamente a una determinata azienda, si possono poi inviare mail di phising al management della stessa, piuttosto che al reparto vendite o agli account. Spyware appositamente sviluppati come certi tipi di Trojan possono così infiltrarsi nel sistema aziendale e causare gravi danni all'azienda".

I più grandi Social Network del mondo

Facebook: 132 milioni di utenti
My Space: 117
Hi5: 56
Friendster: 37
Orkut: 34
Bebo: 24
Skyrock: 21
XING: 6,53
(Fonte: comSource, 09/2008, XING)

Obbiettivo dati personali

Oltre all'infezione diretta con malware e alla diffusione di mass mailing, i criminali utilizzano i Social Network come esca per attirare gli utenti su siti appositamente predisposti dopo possono poi rubare loro i dati personali e quindi rivenderli per ricavarne profitto. Presi di mira sono soprattutto i dati di login e i classici dati relativi agli account, i numeri di telefono, gli indirizzi e-mail e le date di nascita.

Il prezzo al mercato di 500 Mbyte di dati non filtrati si aggira all'incirca sui 40 euro. Chi acquista questi dati li rivende poi solitamente a call-center in modo tale che questi ultimi possano avere un accesso più agevole a gruppi di clienti.

Questione di trasparenza

Gli utenti delle piattaforme di Social Network spesso e volentieri rendono pubblici i propri dati personali o quelli dell'azienda in cui lavorano con estrema leggerezza. Informazioni che, per esempio, con Xing o Linkedin sono pubblicate senza protezione alcuna, sono disponibili non solo per gli amici.

Utilizzando servizi come 123people o Yasni è semplice selezionare profili di utenti, luoghi di residenza o hobby e utilizzare questi dati per attacchi mirati. "Essenzialmente si dovrebbe pubblicare su un Social Network soltanto quei dati che uno non avrebbe problemi a rendere noti anche su una bacheca pubblica della stazione", ha dichiarato Benzmüller. "Le aziende dovrebbero in questi casi definire delle linee guida per limitare eventuali abusi".

Basilari norme di sicurezza

Se stai utilizzando un sito di Social Network e vuoi ridurre al minimo i rischi è possibile seguire queste minime regole di sicurezza.

Un computer può essere infettato da malware semplicemente visitando un sito (drive-by download), senza che vi sia accesso all'hard disk. I tradizionali scanner antivirus, che controllano soltanto il file system, potrebbero dunque risultare inefficaci. In tale caso una protezione aggiuntiva può essere offerta da uno scanner http che controlla i contenuti web prima che questi raggiungano il browser Internet e provochino eventualmente dei danni

Gli utenti di Xing, Linkedin e simili dovrebbero rendere disponibili i propri dati personali solo a un numero di persone selezionate. In caso contrario i motori di ricerca per persone come 123people o Yasni possono indicizzare, salvare e rendere questi dati personali disponibili a chiunque.

La protezione antivirus, il sistema operativo e il browser devono essere sempre aggiornati all'ultima versione. Questo consente di evitare falle di sicurezza e di essere sempre pronti contro ogni minaccia.

Un po' di scettismo nei confronti di richieste di amicizia da parte di persone che non conosciamo e che potrebbero dunque essere ladri di dati, non guasterebbe.

Mai rispondere a richieste di rivelare password o numeri di account, codici PIN o altre informazioni personali.

Utilizzare password complesse, evitando termini troppo accessibili come nomi o date di nascita. È sempre meglio utilizzare una password composta da numeri, lettere e caratteri speciali in modo tale che non sia reperibile, ad esempio, su un comune dizionario.

E' buona norma, infine, utilizzare una password differente per ogni community.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

@bdoriano io ho fsecure... comunque ho installato il plugin mcafee per ff grazie per la segnalazione :wink:
4-12-2008 10:34

Ormai, tutti gli antivirus fanno un controllo del traffico http. In Kaspersky fa parte della Protezione essenziale. Nella versione completa di AntiVir si chiama WebGuard. NOD32 3.0 (inglese), invece, lo chiama Web Access Protection. AVG Pro lo chiama Safe Surf. Avast! lo chiama Protezione web. Nel caso il proprio antivirus ne fosse... Leggi tutto
4-12-2008 08:42

A quanto ho capito ti da tutte le informazioni utili per quanto riguarda gli http. Leggi tutto
3-12-2008 15:00

... effettivamente ho trovato un po di cose ma nn ci ho capito molto :oops: C'è nessuno di voi che usa questi http scanner? se si quale e come si usa esattamente grazie per la pazienza :oops: Leggi tutto
3-12-2008 10:39

Basta mettere nella casella di ricerca google http scanner e ne trovi un bel pò di siti. Leggi tutto
2-12-2008 14:59

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