L'Unione Europea vieta a Google di usare il marchio Gmail, che invece appartiene a un oscuro imprenditore tedesco.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-03-2008]
Gmail, il servizio di posta elettronica offerto da Google, non si chiama Gmail dappertutto. In Germania, per esempio, (ma anche nel Regno Unito e in Svizzera, per altri motivi) si chiama GoogleMail.
Questo accade perché G-mail, con il trattino, è un marchio registrato nel 2000 da un certo Daniel Giersch: in questo caso, naturalmente, la G sta per Giersch.
Google si era appellata all'Unione Europea per sciogliere la questione, sostenendo che l'iniziativa di Giersch creava confusione negli utenti. Bruxelles, però, aveva dato ragione all'imprenditore tedesco, per cui la posta di Google, per i tedeschi, ha continuato a chiamarsi GoogleMail.
Ancora non si sa quali saranno le prossime mosse dell'azienda di Mountain View: potrebbe fare riscorso, oppure rassegnarsi e cambiare il nome in GoogleMail per tutti gli europei. Gli utenti attuali, però, possono stare tranquilli: gli account già attivi resteranno tali; in caso di cambio di dominio, solo i nuovi utenti avranno indirizzi @googlemail.com.
Volendo poi scavare ancora un po', si nota che problemi analoghi potrebbero sorgere anche in Italia: visitando il sito gmail.it non si viene rimandati ai server di Google, ma a un servizio di webmail italiano.
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