Secondo un'associazione dei consumatori, l'utilizzo della modalità di visualizzazione normale potrebbe causare un danno irrimediabile e non coperto da garanzia all'apparecchio TV al plasma e LCD.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-11-2007]
Prendendo lo spunto dal manuale utente dei televisori Samsung, l'associazione a difesa dei consumatori Adiconsum lancia l'allarma sulle possibili conseguenze derivanti da una prolungata visione dei programmi TV con il vecchio rapporto di 4:3 invece di quello nativo 16:9.
L'uso prolungato di un formato non nativo, che consente cioè la visione lasciando una banda nera a sinistra e a destra dell'immagine, alla lunga porebbe danneggiare i pixel dello schermo determinando alterazioni non solo lateralmente ma anche sulla fascia centrale.
L'Adiconsum, nel segnalare l'inconveniente, si fa portavoce della richiesta di aggiornamento di tutte le emissioni televisive col nuovo standard panoramico, anche perché sono ormai anni che i fabbricanti non hanno più in produzione schermi di vecchio formato; anche quelli a tubo catodico, che per altro sembrerebbero immuni dal difetto, da anni ormai presentano la possibilità di regolare l'ampiezza dell'immagine.
La prima e più evidente è che il difetto (perché di difetto si tratta) dovrebbe essere comune a tutti i televisori che si avvalgono della tecnologia LCD e al plasma, indindentemente dal produttore; la seconda è che non è detto che i normali tubi catodici alla lunga non siano soggetti alle medesime disavventure, come ben ricordano gli utilizzatori dei primi monitor monocromatici prima dell'avvento dei salvaschermo.
Altro commento, ma non meno importante, è che probabilmente la puntualizzazione di Samsung è un "mettere le mani avanti"piuttosto che la dichiarata volontà di eludere un difetto di fabbricazione; perché semmai di errore di progettazione si dovrebbe parlare essendo stata concessa all'utente la possibilità di switchare su un formato d'imagine incompatibile con l'hardware.
Resterebbe da appurare (ma probabilmente nessuno vorrà prestarsi volontariamente all'esperimento) se il danno consista soltanto in una serie di stuck pixel che possono essere in qualche modo "rianimati" mediante ore o giorni di stimolazione continua, oppure si tratti di un danno permanente per cui occorra mettere mano al portafoglio.
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