Google nei guai per AdSense

Il motore di Mountain View è l'incontrastato leader del keyword advertising. Ma c'è chi comincia a contestare i suoi metodi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2005]

Chi cerca trova? (foto di Elena Buetler)

Il Pay per Click di Google è sotto gli occhi dei riflettori dell'opinone pubblica e sotto quelli, più discreti, della giustizia statunitense.

Per anni Google è stato leader incontrastato della pubblicità su Internet attraverso il programma AdWord e il suo doppio speculare, AdSense, destinato ai webmaster che ricevono una parte dei proventi ricevuti da Google per ogni clic sui risultati sponsorizzati delle ricerche effettuate.

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La AIT (Advanced Internet Technologies) ha denunciato Google per non aver controllato in modo efficace il cosiddetto click fraud, che permette agli utenti di realizzare sistemi atti a cliccare ripetutamente su un determinato link, a danno dell'inserzionista (che paga per la pubblicità del circuito) e del sito che ospita gli annunci (che rischia di vedersi annullare l'account e l'autorizzazione a ospitare annunci pubblicitari in futuro).

La Corte della California deciderà nel prossimo mese di maggio sull'ammissibilità della richiesta di AIT, che punta a farsi rimborsare costi illecitamente maturati e della cui provenienza illecita Google non si sarebbe accorta, non si sa se per dolo o per colpa.

A dire di AIT l'imbroglio sarebbe stato smascherato attraverso strumenti precisi atti a verificare l'attendibilità e la provenienza dei click. Google, dal canto proprio riconosce validità e trasparenza esclusivamente ai propri parametri di conteggio. Anche in Italia, sono molti gli inserzionisti e i siti opitanti che, in seguito a un traffico anomalo e a una azione unilaterale da parte di Google, hanno chiesto spiegazione e hanno ricevuto, come risposta, un lunghissimo silenzio.

Davide sfida Golia, e sembra che abbia tutte le possibilità di farcela.

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Commenti all'articolo (3)

Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di sospensione dell'account AdSense e di mancato pagamento del dovuto, con la motivazione dei click fraudolenti, anche per siti molto piu' piccoli del tuo... e il piu' delle volte i gestori dei siti sono in perfetta buona fede. Qualcuno afferma che a generare i click fraudolenti possano essere i... Leggi tutto
16-12-2005 15:49

Già. Per esempio a me google deve ancora 600$ circa, ma siccome hanno rilevato una presunta attivita anomala, mi hanno cancellato account e tutti soldini (con mio sito facevo circa 70.000 pagine viste al giorno e un centinaio di click) Quando gli ho chiesto spiegazioni mi hanno scritto questo: >Gentile xxx > >La ringraziamo per... Leggi tutto
16-12-2005 14:48

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Il flop di Windows 8 sembra replicare tristemente quello di Vista e c'è chi comincia a sostenere che Microsoft sia ormai sulla via del declino, dopo aver mancato clamorosamente il successo anche nei telefonini, nei tablet e nei dispositivi embedded.
Windows 8 è perfettamente stabile, facile da usare e non richiede hardware particolare: non è affatto un flop e Microsoft non è in declino.
La qualità del software Microsoft è in calo da anni: mancano soprattutto in visione e in integrazione. Stanno spingendo su troppi fronti, perdendo di vista la qualità complessiva.
Ognuno deve fare bene il proprio mestiere e basta. Microsoft si concentri su Windows, lasciando perdere Zune e tutto il resto; Google insista sui motori di ricerca, non sui social network, la mail o gli occhialini.

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