L'ITU assegna il bollino 4G a tecnologie che non sono propriamente di quarta generazione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-12-2010]
L'ITU, l'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, ha deciso che sia il WiMAX che l'LTE potranno fregiarsi del titolo di "tecnologia 4G".
In realtà solo le versioni più veloci di entrambe - LTE-Advanced e WirelessMAN-Advanced2 - fornirebbero prestazioni sufficienti per entrare nella definizione di 4G, che prevede una velocità di 100 Mbit/s in movimento e di 1 Gbit/s da fermi.
Ciononostante l'ITU ha deciso che anche le versioni più lente possono farsi pubblicità come nuova generazione degli standard di telecomunicazioni, con il rischio di creare un po' di confusione per gli utenti che potrebbero vedersi vendere dispositivi con prestazioni molto diverse ma tutti etichettati come compatibili 4G.
Il problema è che l'Unione non dispone di un reale potere che le consenta di imporre degli obblighi ai venditori di dispositivi, come il divieto di etichettare come 4G - o 5G, se è per quello, o in qualunque altro modo - dispositivi che tecnicamente non lo sono.
L'ITU sembra insomma aver deciso di adeguarsi a un mercato che ha già etichettato sia LTE che WiMAX - ma anche Hsdpa+, che arriva a 14,4 Mbit/s e di cui l'Unione non parla - come 4G.
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