MetaRam produce dei moduli che permettono di installare su un Pc fino a quattro volte la quantità di memoria fisicamente gestibile dal controller.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-02-2008]
La Ram, specialmente in un server, non basta mai: che la colpa sia di un sistema operativo esoso o di applicazioni particolarmente affamate o di database giganteschi, uno dei componenti più frequentemente aggiornati in un Pc è proprio la memoria.
Tuttavia la quantità di Ram supportata da una data scheda madre è limitata e, se si vuole aumentare la memoria oltre un certo limite, occorre a quel punto sostituire anche la motherboard, perlomeno.
Per venire incontro alle necessità delle aziende che desiderino più memoria senza sborsare un capitale, MetaRam presenta il frutto di due anni di lavoro: dei moduli di memoria che appaiono al sistema come normali Ddr2 ma offrono una capacità fino a 4 o 8 Gbyte e sono utilizzabili anche con hardware che supporta quantità inferiori di Ram.
"Abbiamo dovuto far credere al memory controller che il nostro chip fosse Dram, e alla Dram che fosse il controller", ha spiegato il co-fondatore di MetaRam, Suresh Rajan, il quale assicura che il funzionamento è trasparente sia per il sistema che per l'utente, il quale non noterà ricadute sulle prestazioni grazie a un'accurata gestione del timing delle memorie.
I moduli sono compatibli sia con la piattaforma Opteron di Amd sia con la Xeon di Intel: Hynix, partner di Metaram, ha già annunciato i primi moduli da 8 Gbyte basati sui chip da 1 Gbyte con tecnologia MetaSdram, e presto inizierà anche la produzione di memorie Ddr3.
I clienti ideali di MetaRam saranno, nelle intenzioni della compagnia, le aziende che gestiscono server bisognosi di grandi quantità di memoria e che nello stesso tempo non vogliono privarsi di un capitale per aggiornare il parco macchine: uno dei partner di MetaRam annuncerà infatti a breve un server con 256 Gbyte di Ram per meno di 50.000 dollari.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
al_pacino