Gli autori dell'attacco sono sempre gli hacker di Lapsus$.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-03-2022]
Dopo Samsung, Ubisoft e Nvidia, il gruppo di hacker noto come Lapsus$ ha fatto una nuova vittima, e ancora una volta si tratta di un nome di alto profilo: Microsoft.
La rivendicazione dell'attacco risale a qualche giorno fa ma Microsoft aveva finora sempre ignorato pubblicamente l'accaduto. Ora, però, è stato Lapsus$ stesso a rendere disponibile una prova della propria azione.
Ha infatti pubblicato nel web un archivio compresso da 9 Gbyte che, scompattato, contiene 37 Gbyte di codice: esso proverrebbe dai server di Azure e conterrebbe il 90% del codice di Bing, oltre al 45% del codice di Bing Maps e Cortana, oltre a parti di codice di diversi altri progetti.
Gli esperti di sicurezza che hanno potuto esaminare il codice concordano nel ritenere plausibile che si tratti davvero di codice proveniente dall'interno di Microsoft, e ciò sarebbe confermato anche dalle email e dai documenti che accompagnano il codice stesso.
Quel che viene spontaneo chiedersi, dopo tutti questi attacchi portati a termine con successo, è come faccia Lapsus$ a superare le barriere difensive delle grandi aziende prese di mira.
La risposta più probabile, secondo l'analista Tom Malka, è che l'accesso ai dati venga garantito da "talpe" all'interno delle aziende colpite.
Oltre a essere la spiegazione più semplice, questa ipotesi è corroborata dal fatto che Lapsus$ da tempo non fa mistero di essere disposto a ricompensare i dipendenti che volessero "tradire" il loro datore di lavoro e garantire agli hacker l'accesso alle reti interne.
A ciò bisogna aggiungere il fatto che, come testimoniano gli screenshot pubblicati, Lapsus$ sembra aver ottenuto accesso ai dati della piattaforma di autenticazione Okta: ciò, se vero, costituisce un ottimo punto di partenza per entrare nei sistemi di quanti a Okta si affidano.
Quanto agli obiettivi di tutta questa attività, essi sono molto semplice: il guadagno tramite ricatto. Ci può essere chi preferisce non cedere, come afferma di aver fatto Nvidia, ma la prosecuzione delle "imprese" del gruppo di hacker lascia intendere che un profitto ci sia, ed è probabile che la liste delle vittime continui ad allungarsi nel prevedibile futuro.
Lapsus$ ha peraltro un seguito di fan abbastanza vasto: il canale Telegram principale conta oltre 33.000 iscritti, e altri 8.000 sono i partecipanti alla chat.
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