La prima scheda grafica discreta di Intel da vent'anni

Il gigante dei chip lancia la sfida a Nvidia e AMD.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-01-2020]

intel dg1 01

Pur mantenendo il proprio primato quale colosso dei chip, Intel non sta attraversando un periodo facile.

Il motivo principale è la concorrenza di AMD, i cui processori Ryzen stanno ricevendo apprezzamenti praticamente da tutti, mentre Intel viene criticata per non riuscire a introdurre una vera innovazione né a giustificare la pretesa superiorità delle proprie CPU rispetto a quelle concorrenti.

A far impensierire il gigante di Santa Clara c'è poi l'intera questione delle GPU: i chip grafici integrati nei processori della serie Core non hanno mai riscosso una valutazione oltre la sufficienza, e Intel non ha un'offerta di schede grafiche discrete, laddove invece AMD è ben presente insieme alla rivale storica Nvidia.

In occasione del CES, Intel però ha deciso di rivelare come intende cambiare questa situazione: ha infatti svelato la DG1 (Discrete Graphics 1), la prima scheda grafica discreta prodotta dall'azienda da vent'anni a questa parte (non la prima in assoluto, dato che il primato spetta alla i740).

L'ora della riscossa per Intel è dunque vicina? Non proprio.

La Intel DG1 deriva infatti dalla GPU di prossima generazione che sarà integrata nelle CPU, soltanto montata su una propria scheda. Adotta l'architettura Xe, un nuovo progetto, che promette di essere tanto scalabile da potersi adattare a ogni hardware, dagli ultraportatili ai PC da gioco.

Per farlo, l'architettura Xe si suddivide ulteriormente nelle versioni Xe LP, Xe HP, and Xe HPC: a cambiare è il carico di lavoro per il quale sono progettate, e dunque si parte dalle schede meno potenti (le LP) e si arriva alle più potenti (le HPC).

Dati precisi sulle prestazioni ancora non ci sono, a parte le affermazioni di Intel secondo le quali la scheda è in grado di far girare «bene» i giochi a 1080p. Un po' poco per valutarla, soprattutto in relazione a quanto sanno fare i concorrenti.

Soprattutto, infine, DG1 non è in vendita, né lo sarà nella sua forma attuale: si tratta di una sorta di "modello da esposizione", più avanzato di un concept ma non ancora un prodotto finito, che Intel sta usando per iniziare a convincere gli utenti di PC che un'alternativa ad AMD e Nvidia sia possibile.

La strada che porterà a un prodotto finito non pare tuttavia molto breve; eppure è il segno che il gigante ha iniziato a muoversi.

intel dg1 02
intel dg1 03
intel dg1 04
intel dg1 05

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Poco più che una trovata markettara per sondare il terreno quindi... No way!
7-3-2020 19:06

{nit}
Per quanto mi riguarda (che vuol dire anche i computer aziendali) Intel può andare a quel paese. Prezzi sempre molto elevati, servizio clienti risibile se non sei una grande azienda, prestazioni oneste ma niente più, eccetto per i top di gamma di cui ad una azienda media non interessa niente, scandali per abuso di posizione... Leggi tutto
14-1-2020 19:11

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (423 voti)
Maggio 2024
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 maggio


web metrics