Facebook, è l'ora della privacy: cambiamenti sostanziali

Nuovi controlli permettono di scegliere che cosa rendere pubblico. L'ispirazione sembra venire da Google+.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-08-2011]

A quanto pare, Facebook ha deciso di dare ascolto alle proposte degli utenti che chiedevano strumenti più facili da utilizzare e più efficaci per controllare la condivisione dei contenuti che inseriscono nel social network.

In sintesi, pressoché ogni elemento viene dotato della possibilità di avere diversi livelli di visibilità, in modo che ognuno possa stabilire chi possa vedere che cosa.

Molte di queste opzioni erano già accessibili attraverso il menu delle impostazioni. Ora invece escono allo scoperto, andando a posizionarsi immediatamente a fianco al contenuto cui si riferiscono.

Diventa così possibile stabilire se un dato contenuto sia Pubblico, visibile solo agli Amici o se abbia bisogno di impostazioni personalizzate, per esempio diventando visibile a un determinato gruppo o a una lista di amici, sul modello delle cerchie di Google+.

Nasce anche un sistema di approvazione dei tag: Facebook non si limita più a comunicare che si è stati taggati in una foto, ma consente di scegliere se approvare o rifiutare l'operazione.

In questo modo può debuttare anche la possibilità di taggare anche persone che non sono amiche sul social network senza il rischio di creare incidenti diplomatici.

Inoltre appare un nuovo pulsante che permette di vedere il proprio profilo come appare agli altri utenti: anche in questo caso si tratta di uno strumento che già esisteva ma era un po' nascosto.

Infine, viene facilitata la possibilità di fare marcia indietro, sia cambiando le impostazioni di visualizzazione di un post anche dopo che è stato scritto, sia rimuovendo i tag.

Ci vorranno alcuni giorni prima che tutte queste funzioni vengano rese disponibili a tutti gli utenti: quando lo saranno un messaggio nella pagina personale avvertirà della loro presenza.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Perfettamente d'accordo! Leggi tutto
27-8-2011 15:33

Ritengo assai improbabile che, fino ad oggi, non lo abbiano fatto per mancanza di capacità, penso invece che sia stata una scelta deliberata, in fondo il business dei social network è basato - permettetemi l'esasperazione del concetto - sulla violazione della privacy degli utenti non sulla sua tutela... :wink:
27-8-2011 15:31

Quoto, non è normale che debbano passare degli anni per introdurre delle funzionalità che in teoria sarebbero fondamentali per tutelare la privacy... Leggi tutto
25-8-2011 13:23

Alla buon'ora? :? Sempre comunque troppo tardi per salvare da tanti "incidenti diplomatici" :roll: (un paio capitati anche a me :evil: ). Poi comunque son degli incapaci se hanno dovuto aspettare di copiare Google per capire più precisamente le necessità degli utenti.
25-8-2011 12:52

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