** La Bonino continua a copiare **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000]

Il notiziario ZEUS News e' recentemente accusato da alcuni lettori di 
essere in qualche maniera "schierato"; pensavamo di esserci lasciati alle 
spalle i tempi in cui tutto veniva politicizzato, e accusare di comunismo 
chi preferisce Linux o di fascismo chi usa Windows NT ci sembra quantomeno 
fuori luogo.

Pertanto, quando incidentalmente parliamo di partiti politici, non e' 
nostra intenzione propagandare o denigrare un determinato schieramento, 
anche se negli ultimi tempi ci e' capitato di dover sollevare qualche 
appunto alla Lista Bonino (vedi ZEUS news n. 64 del 28 marzo 2000, 
http://zeusnews.com/news/064.html).

Leggo dal volantino elettorale inviatomi oggi dai Radicali: "Gli altri 
partiti, per quanto qualcuno - e' stato il caso, recentemente di D'Alema - 
provi di tanto in tanto a mettere le penne del pavone, continuano ad avere 
con Internet il rapporto che i selvaggi delle barzelette hanno con la 
sveglia: se la mettono al collo, ma non sanno bene a cosa serva".

Vi sembra di aver gia' sentito queste parole? Si, le avete lette su ZEUS 
news n. 56 dello scorso 16 marzo (http://zeusnews.com/news/056.html). Si 
tratta della stessa metafora e delle medesime parole con cui Giulio 
Tremonti prendeva in giro D'Alema.

Ricapitolando: Tremonti sfotte D'Alema e poi presenta una proposta di legge 
con gli indirizzi dei siti che non funzionano, la Bonino prende in giro la 
proposta di legge di Tremonti e poi ne copia le dichiarazioni per sfottere 
gli altri partiti....

State attenti, quando chattate, a dare del "lamer" a qualcuno... potrebbe 
essere un onorevole!

Edoardo Dezani
 


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Beppe Grillo dall'Authority ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] Come e' noto, il comico Beppe Grillo durante i suoi spettacoli da alcuni anni si occupa di anche telefonia, ironizzando sul rapporto amore/odio che l'italiano medio ha con le compagnie telefoniche, ed evidenziando i vari disservizi delle stesse. Ultimamente Grillo ha fatto sperimentare al pubblico in diretta alcune anomalie connesse all'uso dei servizi offerti dai gestori di telefonia cellulare, in particolare Omnitel: secondo Grillo, infatti, ci sarebbero delle discrepanze tra il credito restante delle schede ricaricabili registrato in centrale Omnitel e quello che appare sul display del telefonino. Omnitel da tempo afferma che fa fede unicamente il credito visualizzato sul telefonino, ma il fatto non e' sfuggito ugualmente a Giuseppe D'Ippolito, presidente dell'Associazione Consumatori Utenti (Acu), che ieri mattina si e' presentato accompagnato dal comico negli uffici dell'Authority per le telecomunicazioni. Grillo ha consegnato all'Authority una videocassetta con le registrazioni dei propri spettacoli, mentre D'ippolito presentera' un esposto richiedendo l'intervento dell'autorita'. Da un successivo comunicato stampa, si chiarisce meglio la posizione dell'ACU, che sottolinea come a un settore in espansione come la telefonia e internet siano legati anche episodi che si prendono gioco dell'ignaro utente. Grillo ha infine raccontato che, dalle lettere che gli arrivano quotidianamente, si e' accorto di una situazione in cui la disinformazione regna sovrana; e come nel suo stile ha attaccato senza paura: "Leggendo le lettere che mi arrivano, ho un panorama veramente incredibile del mondo della telefonia e allora io dico: nell'anno del Giubileo, della richiesta di perdono del Papa, e proprio quando anche Brusca si e' pentito, telefonici di tutta Italia, pentitevi anche voi e raccontate quanto si combina dietro il mondo delle strafiche della pubblicita". Non e' necessario aggiungere nulla. Stefano Bussolino


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** La morte di Fido: Dect addio ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] Qualcuno potrebbe pensare che i redattori di Zeus News si dilettino nell'attaccare Telecom, mettendola in cattiva luce, per qualche motivo a loro soli noto; la realta' pero' e' che spesso il comportamento di Telecom non e' molto chiaro ma, al contrario, e' facilmente criticabile. Ancora una volta, senza particolari accanimenti e senza volonta' lesive, ci tocca segnalare un disservizio dell'ex monopolista. Qualcuno ricordera' alcuni progetti e promozioni che Telecom ha prima sperimentato e poi lanciato sul mercato negli ultimi anni; fra di essi c'era il progetto "Socrates" che prevedeva la cablatura di migliaia di alloggi in breve tempo per fornire connettivita' internet e numerosi altri servizi: soldi spesi, tubi blu posati sotto le nostre strade... alla fine nulla di fatto e progetto abbandonato. Una finale simile lo vivra' fra poco un altro servizio che ha proposto Telecom recentemente: si tratta di Fido, quel particolare telefono che avrebbe dovuto garantire lo stesso numero di telefono sia rimanendo a casa che girando per la propria citta'. Utilizzando la tecnologia Dect, era partito nei primi mesi del 1998 in 28 citta' italiane e sembrava una grossa novita', potenzialmente validissima e di interesse per molti. La risposta dei clienti pero' non ha dato ragione a Telecom: poco meno di 150.000 abbonati in due anni hanno fatto in modo che piu' di 1000 miliardi, investiti per realizzare un servizio assai discutibile, andassero in fumo. Addirittura nelle pagine iniziali delle nuove guide telefoniche il servizio Fido non viene nemmeno piu' citato. Il 30 giugno 2001 sara' la data in cui Fido sparira', lasciando definitivamente il posto ai telefoni cellulari, molto piu' affidabili, nonche' piu' economici; Telecom rimborsera' la bellezza di 100.000 lire ai clienti Fido, e le associazioni di consumatori sono gia' insorte. Alessandro Sacco


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** AMD ha un cuore di rame ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] Il colosso statunitense dei microchip ha fatto parlare parecchio di se' in questi giorni: la notizia piu' importante arriva dalla fabbrica FAB 30 di Dresda, in Germania, dove AMD ha incominciato a produrre alcuni esemplari di Cpu con interconnessioni in rame. La notizia e' molto importante e segna un'altra vittoria di Advanced Micro Devices nei confronti della rivale Intel: il nuovo processo produttivo permettera' infatti alla casa di Sunnyvale di introdurre fin da giugno il nuovo processore Thunderbird, basato sull'architettura Athlon ma ben piu' performante grazie a 256 KB di cache di secondo livello integrata direttamente nella Cpu. Inizialmente verra' adottato un processo produttivo a 0.18 micron, ma grazie all'introduzione delle interconnessioni in rame (attualmente si utilizza l'alluminio) verso fine anno si potra' migrare verso la produzione di Cpu a 0.13 micron, con un conseguente aumento della velocita' di clock senza grossi sforzi ed una generale diminuzione della dissipazione termica. Il problema dell'eccessivo riscaldamento e' un fattore di primaria importanza, tanto che AMD prevede l'introduzione di speciali sistemi di raffreddamento (probabilmente ad acqua) per la Cpu Thunderbird e per il futuro Mustang (un'Athlon ancora piu' potente, con 2 MB di cache di secondo livello. Purtroppo vedra' la luce solo verso fine anno e sara' inizialmente destinato unicamente al mercato di workstation e server). L'ultima novita' di questi giorni arriva dalla Alpha Processing Inc (API), societa' che produrra' appositi chipset per supportare il multiprocessing a quattro e otto vie con le Cpu Athlon. AMD sta invece terminando la realizzazione di un chipset per supportare un multiprocessing a due vie: il chipset in questione dovrebbe vedersi sul mercato in estate, presumibilmente in maggio - giugno. Intel si dovra' tra breve difendere anche nel campo delle workstation e dei server basati su architettura x86: un settore estremamente remunerativo in cui il gigante americano non aveva mai avuto avversari. Marco Novelli


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Darwin 1.0 disponibile per il download ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] Apple ha rilasciato ieri la prima versione di Darwin, la base open source del prossimo MacOS X. Sviluppato su tecnologia Unix (piu' precisamente deriva dal FreeBSD) il nuovo sistema operativo Apple segna uno netto stacco col passato: benche' le vecchie applicazioni possano ancora essere utilizzate la casa della mela spingera' il piu' possibile i programmatori a sviluppare software apposito per il MacOS X, il tutto per meglio sfuttare la stabilita' e le prestazioni velocistiche del suo nuovo OS. La versione di Darwin appena rilasciata dovrebbe poter girare sia su piattaforma Macintosh che su piattaforma x86 (una novita' per Apple), ma in realta' gli sviluppatori confidano che la versione per Intel compatibili non e' ancora stabile ed utilizzabile. Al momento attuale e' possibile scaricare solo i binari di Darwin: se vi interessa (sono ben 221 MB di download) fate riferimento a questo indirizzo: http://www.publicsource.apple.com/projects/darwin/release/Darwin-1.0.1-NewWorld.smi.bin Darwin per adesso e' ancora poco testato ed ha un limitato supporto hardware; i binari che vi ho segnalato funzionano solo sugli iMac, sui Power Mac G4 e sui Power Mac G3 (quelli blu e bianchi). Per maggiori informazioni: http://www.darwinos.org/ Marco Novelli


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Garibaldi: dai libri di storia ai PC ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] Non e' uno scherzo... i PC che compreremo verso Natale di quest'anno potrebbero contenere Garibaldi. Tranquilli, Garibaldi e' solo il nome della nuova scheda madre che Intel produrra' verso fine anno, per supportare la sua nuova Cpu Willamette. Di Willamente vi avevo gia' parlato un po' tempo fa: sara' una Cpu a 32 bit di nuova concezione e comparira' verso fine anno con una velocita' di clock compresa tra gli 1 e gli 1,5 GigaHertz, un'unita' per i calcoli floating point estremamente veloce ed un'unita per i calcoli interi ancora piu' performante. Nei piani Intel Willamette dovrebbe essere l'Athlon-killer: i numeri ci sono tutti, ma non dimentichiamo che AMD non ha ancora smesso di sviluppare e migliorare l'Athlon, anzi ha in cantiere nuovi arrivi. Sempre nei piani Intel la nuova scheda madre Garibaldi sara' il meglio cui affidare la Cpu del proprio rilancio dopo le sconfitte dell'ultimo periodo: sara' dotata di AGP 4X, socket W a 432 pin per Willamette, USB 2.0, formato ATX ed alcune altre novita' che per adesso Intel non ha rivelato. Ma la notizia piu' importante, ad anche la peggiore, arriva dal fronte delle memorie RAM: Willamette utilizzera' ancora le tanto discusse ed esecrate Rambus: a fronte di un marginale aumento delle prestazioni rispetto alla RAM convenzionale gli acquirenti dovranno sborsare un bel po' di soldi in piu' per i propri PC (attualmente 128 MB di Rambus costano oltre 1 milione, con punte di 1 milione e mezzo, mentre con appena 250-300mila lire si acquistano 128 MB di memoria SDRAM PC-133). La notizia ha scontentato un po' tutti: Intel ne e' ben consapevole ma e' lungi dall'abbandonare una tecnologia in cui ha investito fior di milioni di dollari. L'unica concessione e' stata fatta al mondo server, dove la memoria RAM si conta a colpi di GigaByte: e' per questo che Foster, la versione di Willamette per il segmento high-end, non utilizzera' le Rambus ma le ben piu' economiche e performanti DDR-RAM. Come dire: curiamoci poco dei piccoli utenti che tanto sopportano senza lamentarsi, ma teniamoci buoni i grandi gruppi che potrebbero fare la voce grossa e/o passare direttamente alla concorrenza (AMD in primis). Marco Novelli


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Telecom presenta il nuovo listino ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] La Telecom, dopo essersi vista rifiutare la precedente offerta, ha presentato il nuovo listino al quale dovranno sottostare gli altri operatori telefonici che si vorranno dotare delle sue infrastrutture. Il nuovo listino e' stato sottoposto all'Authority, e dovra' essere approvato o nuovamente respinto entro maggio. Non sono ancora stati resi noti i nuovi prezzi: l'unica cosa che si sa per certo e' che gli eventuali cambiamenti di prezzo avranno valore retroattivo a partire dal gennaio del 2000. Stefano Bussolino


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Nuovo Internet Explorer 5.5 beta ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] Rispondendo alla recente uscita di Netscape 6, Microsoft ha rilasciato ieri una nuova "beta" di Internet Explorer 5.5 e Internet Tools. In questa versione sono state migliorate le funzionalita' di stampa e di anteprima delle pagine da stampare; e' stata incrementata anche la capacita' di visulizzazione delle pagine DHTML, realizzate cioe' con il Dinamic HTML, una versione potenziata dell'HTML standard. Per il download fate riferimento a questo indirizzo: http://msdn.microsoft.com/downloads/webtechnology/ie/iepreview.asp. Se invece volete saperne di piu' su Internet Explorer 5.5 e Internet Tools date un'occhiata a: http://msdn.microsoft.com/voices/ie55.asp Marco Novelli


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** BeOS 5 Personal Edition: ottimo inizio ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] Il 28 marzo la Be Inc. (http://www.be.com) ha rilasciato la versione Personal Edition del BeOS 5: in pratica una versione free e alleggerita del piu' potente BeOS 5. Il tutto liberamente scaricabile da Internet. Ieri, poco piu' di una settimana dopo il lancio, la Be Inc. ha rilasciato le prime cifre: ben 550.000 persone hanno scaricato il nuovo sistema operativo. Una cifra veramente enorme, soprattutto considerando due fattori chiave: la dimensione del download (ben 42 MB di software) e il mercato di nicchia a cui fin'ora si era rivolto il BeOS. Anche io rientro nel mezzo milione di persone che ha scaricato il software, e devo dire che alla Be Inc. hanno fatto veramente un ottimo lavoro: tanto per iniziare BeOS 5 Personal Edition si installa da Windows, creando un file da 500 MB sul disco fisso che verra' utilizzato come propria partizione. L'avvio del sistema e' stato velocissimo (questione di pochi secondi) e tutto l'hardware del mio PC e' stato immediatamente rilevato: scheda video Voodoo 3 3000, scheda audio Sound Blaster 64, scheda SCSI Adaptec 2940U2W, i due dischi fissi SCSI, il lettore di Cd-Rom e il masterizzatore (entrambi Plextor) e lo Iomega ZIP interno. Se l'inizio e' ottimo, il resto e' anche meglio: sono stato immediatamente in grado di riprodurre e registrare suoni con il software fornito assieme al sistema operativo e ho masterizzato con successo un Cd alla velocita' di 4X, sempre con il software a corredo del BeOS. L'interfaccia grafica e' molto gradevole e pratica, anche se inizialmente lascia un po' a disagio l'utente Windows: lo stile e' infatti quello del MacOS, per lo piu' sconosciuto ai fedeli Microsoft. La solidita' e la velocita' del sistema mi ricordano invece i sistemi Unix, di cui sono stati ripresi alcuni particolari (ad esempio bisogna "montare" i dischi prima di potervi accedere). La cosa piu' interessante e' la mole di programmi forniti a corredo: in circa 300 MB di sistema operativo c'e' infatti tutto il software necessario per le esigenze di un utente normale. Tutti quelli che invece desiderano utilizzare in maniera "professionale" il BeOS devono attendere il rilascio della versione completa del BeOS 5: solo in essa troveranno tutti i tool per l'editing audio/video ed altre funzionalita' multimediali che hanno fin'ora caratterizzato il BeOS e ne hanno fatto la sua fortuna. In chiusura alcuni indirizzi: http://www.be.com/products/freebeos/latestrelease.html (tutte le informazio sul nuovo BeOS 5) http://www.be.com/support/guides/beosreadylist_intel.html (la lista dell'hardware supportato dal BeOS 5) ftp://gd.tuwien.ac.at/opsys/BeOS/beos/BeOS5-PersonalEdition.exe (uno dei tanti link per scaricare BeOS 5 PE) Marco Novelli


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Ti prego, aiutaci a salvare una creatura! :-) ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 7 aprile 2000] Pietro e' un bambino italiano del tutto normale che ha la sfortuna di vivere in un mondo di idioti che scrivono catene di sant'antonio tutto il giorno. Il costo dell'operazione per asportare a Pietro il 98% del cervello, armonizzandolo con il resto della popolazione e consentendo quindi anche a lui di partecipare alle catene di sant'antonio, e' di lire 195 + iva. Gli ISP (internet service provider) pagheranno l. 0,0001 per ogni e-mail urbana che si manda con questo titolo "rocco sono incinta!", mentre per quelle extraurbane il costo sara' di l. 0,0002. Comunque, dopo le prime 15 e-mail c'e' un risparmio del 50%: e' necessario spedirle rapidamente. Servono 1740 miliardi di messaggi per finanziare l'operazione (che durera' circa 2 anni e avra' luogo alle Maldive). A fianco di Pietro e' stato installato un server ibm netfinity con maxischermo al plasma da 140", collegato a Interbusiness tramite linea dedicata numerica a 100mbit affiche' il poveretto possa contare i messaggi di solidarieta' e farsi anche il Solitario di Windows. Se inviate questo messaggio a tutti coloro che conoscete, perderete 2 minuti (e tutti i vostri amici) ma contribuirete a salvare la vita di un bambino. Se non lo farete vi cadra' addosso un pianoforte. Stefano "Barninga Z!" Barni