** Leggi piu' aspre contro gli hacker americani? **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 2 marzo 2000]

Il governo americano potrebbe inasprire le sanzioni contro gli hacker, dopo 
i recenti e ripetuti attacchi di tipo "denial of service", e restringere 
decisamente le possibilita' di anonimato su Internet. Nel mirino ci sono 
soprattutto gli "anonymous remailer" e gli account "di prova" che, secondo 
il governo, permetterebbero ad hackeraggio e ponornografia online di 
espandersi con inequivocabile facilita', grazie alla copertura 
dell'identita' di chi ne fruisce; come e' noto, grazie a strumenti e 
informazioni reperibili senza difficolta' in Internet e' possibile 
mantenere il quasi perfetto anonimato.

L'amministrazione Clinton sta verificando se possiede le capacita' e le 
risorse necessarie per localizzare, identificare e perseguire i cyber 
criminali ma si e' fermata di fronte ad un problema all'apparenza 
insormontabile. In America attualmente non esiste alcuna legge che imponga 
agli utenti di Internet di rivelare la propria identita; inoltre esistono 
servizi sia gratuiti che a pagamento offrono mail, web browsing e 
connessioni anonime.

Poiche' gli attacchi ai siti rappresentano una spada di Damocle per 
l'economia americana, e poiche', a dirla tutta, si sta quasi disperando di 
identificare gli autori dei DoS, alcuni legislatori paiono convinti che 
l'unica soluzione sia inasprire notevolmente le sanzioni al riguardo, 
addirittura dichiarando i genitori responsabili delle azioni su tali siti 
web dei figli adolescenti. La maggior parte del Congresso, tuttavia, 
probabilmente a causa delle entusiastiche dichiarazione dei colossi high 
tech, pare rivolta verso una politica meno dura.

Howard Schmidt, capo della sicurezza della Microsoft, afferma che la 
maggior parte delle compagnie che operano nell'information technology 
affrontano e vincono quotidianamente i tentativi di assalto e aggiornano 
costantemente i propri prodotti in modo da fornire protezione contro 
attacchi di questo tipo. Anche la Cisco si schiera su questo fronte. "Non 
chiediamo al Congresso nuove e piu' aspre leggi sulla sicurezza in 
Internet; solo la cooperazione e' l'arma vincente contro gli attacchi hacker".

Posizioni cosi' nette non hanno tuttavia fermato il lavoro dei legislatori. 
Proposte in questo senso riguardano il considerare anche i quindicenni 
adulti agli occhi della legge e come tali perseguibili, nonche' il ritenere 
atti di frode gli assalti che causano alle compagnie colpite perdite in 
denaro superiori ai 5.000 dollari.

Qualche timida opposizione viene dal Centro per la Democrazia e per la 
Tecnologia: e' necessario comunque tutelare l'utente di Internet e non 
rendere i fatti accaduti un pretesto per leggi che in qualche modo 
contrastino la liberta', l'apertura e il conseguente anonimato che la rete 
consente.

Elisa Caredio

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** ... e ora vogliono il parere di Mitnick sulla sicurezza **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 2 marzo 2000]

La Commissione Affari di Governo del Senato americano oggi avra' un oratore 
d'eccezione: la Commissione ha infatti richiesto la partecipazione di Kevin 
Mitnick, il noto hacker recentemente scarcerato. E' quanto meno ironico 
osservare che gli stessi governanti che l'hanno tenuto in galera per cinque 
anni sono quelli che oggi gli chiederanno una consulenza: a Mitnick e' 
stato chiesto, infatti, di partecipare alla discussione sui sistemi 
informatici del governo.

Il Presidente della Commissione, Fred Thompson, ha dichiarato: "Sappiamo 
che l'approccio tradizionale verso la sicurezza in rete e' oggi rivolto 
verso il tappare i buchi che via via vengono fuori, piuttosto che verso una 
risoluzione sistematica dei problemi che rendono i sistemi vulnerabili agli 
attacchi. Tuttavia, le recenti incursioni degli hacker devono essere un 
campanello d'allarme per focalizzare l'attenzione verso la sicurezza."

Dario Meoli

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** Bush si schiera a favore della Microsoft **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 2 marzo 2000]

Continua l'attivitā lobbystica della Microsoft nel disperato tentativo di 
salvarsi dalla scissione: dopo le dichiarazioni di senatori repubblicani e 
democratici (di cui abbiamo parlato nelle ZEUS News n. 038 del 21 
febbraio), č ora sceso in campo il candidato repubblicano alla presidenza 
degli Stati Uniti George W. Bush.

In un'intervista rilasciata al Washington Post, Bush ha dichiarato che la 
divisione della Microsoft sarebbe un grave danno per l'economia americana, 
poiche' gli obiettivi primari della sua politica sono la creazione di nuovi 
posti di lavoro e lo sviluppo tecnologico. Indirettamente Bush ha anche 
criticato l'attuale Presidente Clinton affermando che, se fosse stato lui 
in carica, non avrebbe autorizzato l'inizio del procedimento di accusa da 
parte del Ministero della Giustizia. Secondo uno dei suoi consiglieri, il 
Senatore Slade Gorton, se Bush  verrā eletto, cerchera' di stipulare un 
accordo stragiudiziale senza colpire l'integrita' della Microsoft.

I giuristi invece continuano a trovare piu' probabile l'ipotesi della 
scissione, analizzandone le possibili ripercussioni. Durante un convegno 
organizzato dalla Progress and Freedom Foundation (http://www.pff.org/), 
una fondazione di ricerca sul diritto nell'era informatica nato nel 1993 e 
sostenuta da Sun e Netscape, l'economista Thomas Lenard ha proposto di 
dividere la Microsoft in quattro aziende, di cui tre detentrici dei diritti 
relativi ai sistemi operativi, ed una quarta invece dedita agli applicativi 
come Office. In questo modo sarebbe finalmente riequilibrato il mercato dei 
sistemi operativi, e non verrebbero eccessivamente danneggiate le attivitā 
di sviluppo di altri programmi, come invece accadrebbe in caso di divisione 
in tre compagnie.

Le idee di Lenard sono state condivise anche da uno dei piu' affermati 
studiosi del post-Chicago, Steven Salop. (Nda: la scuola di Chicago 
professa che l'antitrust debba intervenire per proteggere la concorrenza in 
generale e non i singoli concorrenti, e solitamente non considera 
sanzionabili le pratiche di prestazioni gemellate messe in atto dalla 
Microsoft).

Il professore di economia dell'universitā del Texas Stanley Liebowitz ha 
invece duramente attaccato l'ipotesi di una scissione in quattro compagnie, 
sostenendo che la proliferazione dei sistemi operativi provocherebbe un 
forte aumento nei costi di sviluppo del software relativo. La creazione, 
controllo e messa in commercio di differenti versioni dei programmi 
provocherebbe un aumento dei costi pari a 30 miliardi di dollari per un 
periodo di tre anni, con ancora piu' ingenti ricadute nei confronti dei 
consumatori.

Intanto č trapelata la notizia che lo scorso mese Bill Gates abbia 
incontrato segretamente il Giudice Richard Posner, incaricato di mediare 
tra la Microsoft ed il Dipartimento di Giustizia. Nonostante il favore con 
cui Posner ha sempre visto i monopoli volti a proteggere l'innovazione 
tecnologica, un accordo prima della sentenza del Giudice federale Jackson, 
attesa a partire dalla fine di aprile, continua ad essere molto improbabile.

Edoardo Dezani

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** Adsl: slitta la decisione dell'Authority **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 2 marzo 2000]

L'annuncio dato ieri su ZEUS News dell'imminente decisione dell'Authority a 
proposito di Adsl e' stato smentito dai fatti: la decisone e' infatti 
slittata alla prossima settimana. Oggi il commissario dell'Authority Silvio 
Traversa ha spiegato che i dati forniti da Telecom hanno richiesto piu' 
tempo del previsto per essere esaminati, e che la decisione finale sara' 
presa nel prossimo consiglio.

Stefano Bussolino

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** Presto ascolteremo gli MP3 con il cellulare **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 2 marzo 2000]

Qualcomm, noto negli USA non soltanto per il programma di posta elettronica 
Eudora, ma anche e soprattutto per i telefonini, ha annunciato un nuovo 
chip, l'MSM5100, con cui saranno equipaggiati i suoi prossimi cellulari. 
Questo processore permettera' l'ascolto di brani in formato MP3 attraverso 
il cellulare, come se fosse un tradizionale lettore portatile; si potranno 
anche prelevare i file musicali dalla rete. Qualcomm ha anche in programma 
di dotare i suoi prodotti di nuove funzioni multimediali, tra cui la 
riproduzione di brani in formato midi.

Stefano Bussolino

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** Altre 14 citta' per le chiamate urbane con Infostrada **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 2 marzo 2000]

Attualmente sono 13 le citta' in cui e' possibile effettuare chiamate 
urbane con Infostrada; entro il mese di marzo saliranno a 27. Nei 
primissimi giorni del mese il serivizio sara' attivato a Novara, Venezia, 
Pisa e Reggio Calabria; verso meta' mese partira' a Genova, Bergamo, 
Salerno e Paola. L'espansione di Infostrada per il mese di marzo si 
completera' negli ultimi giorni con Brescia, Verona, Piacenza, Reggio 
Emilia, Napoli e finalmente anche con Roma.

Entro giugno, secondo le previsioni di Infostrada, il servizio per chiamare 
nella propria citta' sara' attivo su tutto il territorio nazionale.

Alessandro Sacco

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** Nuova Matrox RT2000 **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 2 marzo 2000]

Non e' proprio per tutti il nuovo gioiellino della casa canadese 
(http://www.matrox.com) ma di sicuro sara' apprezzato dagli appassionati di 
editing video.

La nuova Matrox RT2000, annunciata alcuni mesi fa e finalmente messa in 
produzione, e' basata sul potente ed ormai collaudato chip G400, con 
l'aggiunta della tecnologia Flex 3D e della scheda dedicata RT2000. Il 
tutto e' destinato alla fascia di mercato "prosumer", una via di mezzo tra 
il mercato consumer e quello professionale di alto livello: il prezzo del 
prodotto in questione e' infatti di 1.295 dollari (oltre due milioni e 
mezzo di lire), di certo non alla portata di tutte le tasche.

La RT2000 permette di apprezzare appieno gli ultimi giochi 3D immessi sul 
mercato ma soprattutto di realizzare editing video estremamente 
professionali: con il modulo RT2000 e' infatti possibile ricevere il 
segnale televisivo e radiofonico direttamente sul PC e soprattutto e' 
possibile acquisire dalle nuove telecamere digitali in formato DV 
dual-stream con una qualita' di colore a 32 bit e senza compressione del 
segnale. Se i possibili tipi di input per la Matrox RT2000 sono numerosi, 
di sicuro gli output non scherzano: e' da segnalare sicuramente l'MPEG-2 
(il formato di registrazione dei DVD) ed il classico formato analogico dei 
videoregistratori: da queste ultime periferiche e' infatti possibile sia 
acquisire che registrare spezzoni video.

Assieme alla Matrox RT2000 viene fornita in bundle una suite veramente 
completa di programmi semi-professionali per l'editing video: Adobe 
Premiere RT, Ulead Cool 3D titling, Sonic Foundry ACID Music audio editing 
e Sonic DVDit! LE DVD authoring.

Grazie a tutto questo e' possibile l'editing video in tempo reale, che 
abbinato alla tecnologia Matrox Flex 3D permette di realizzare produzioni 
di livello professionale. La Matrox Flex 3D e' nuova funzionalita' che 
permette di applicare in tempo reale texture 3D ai video utilizzando la 
potenza del chip G400 e i 32 MB di memoria della scheda grafica: sono 
disponibili in questo modo oltre 500 effetti "speciali" pienamente 
personalizzabili dall'utente ed espandibili con ulteriori librerie di 
effetti che saranno rese disponibili a breve.

Che dire, un prodotto sicuramente interessante e destinato ad una fascia di 
mercato per adesso un po' particolare... ma che potrebbe rendere molti di 
noi cineasti della domenica dei piccoli Spielberg in erba... alla faccia 
degli effetti speciali della Lucas Art!

Marco Novelli
  
Italia HyperBanner Network