Siccome in molti mi hanno scritto un po' impensieriti dalle conclusioni del mio articolo "Microsoft ha un'arma letale contro Linux e l'open source", in cui segnalavo che il modo in cui funziona il sistema internazionale dei brevetti comporta che Linux potrebbe soccombere sotto il peso di infinite cause per violazione di brevetti (anche se si tratta di brevetti palesemente assurdi), volevo fare una piccola aggiunta.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-11-2001]
Sono convinto di quello che ho scritto; non è stato uno sciocco tentativo di suscitare clamore e panico (suvvia, non sono il tipo, mi conoscete). Il rischio esiste davvero, e non riguarda soltanto Linux, ma tutto il settore dello sviluppo di nuovo software. E' diventato praticamente impossibile scrivere software sicuramente originale perché cani e porci hanno registrato brevetti su tutti gli algoritmi più diffusi. Questi brevetti giacciono dormienti e ignorati, proprio come certe leggi italiane, in attesa di essere tirati fuori al momento opportuno contro il nemico di turno.
Scettici? Sentite questo commento di eurolinux.org: "I fatti dimostrano che gli Uffici Brevetti non sono in grado di controllare l'esistenza di opere originali nel caso di brevetti sul software o di rifiutare idee banali. Il 90% dei brevetti sul software concessi dall'Ufficio Brevetti americano (US Patent Office - USPTO) potrebbe alla fine venir invalidato dall'esistenza di opere originali. Simili proporzioni si sono riscontrate in Europa. Questo produce un sistema corrotto in cui i titolari di brevetti non legittimi possono facilmente costituire una minaccia per i loro concorrenti perché i più piccoli non possono affrontare i costi di una causa."
Il bello è che con eurolinux.org concordano molti esperti del ramo brevetti. Io stesso mi occupo di brevetti per lavoro (ne ho tradotti quasi cinquemila) e posso confermare che la maggior parte dei brevetti non è originale come si immaginano i non addetti ai lavori, e non fa altro che scopiazzare idee già ben conosciute, senza quindi avere nulla di inventivo. L'esempio che citavo nell'articolo originale, ossia il metodo per far giocare un gatto proiettando una luce su un muro (metodo brevettato), è assolutamente nella norma.
Inoltre Microsoft ha dovuto volare basso durante il processo antitrust. Adesso che si è risolto nella maniera patetica che forse avete letto (anche se i giornali generalisti non l'hanno capita), Microsoft si sentirà molto più libera di mettere a tacere certi piccoli fastidi. Già si sta muovendo con alcuni contratti-capestro che vincolano al segreto totale ed eterno le società che collaborano con lei, per cui molti siti che pubblicano informazioni sulle falle di Windows e degli altri prodotti di Microsoft saranno costretti a chiudere e tacere.
Leggi la seconda parte - E' dunque persa la battaglia contro il monopolio?
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