Per il momento accade solo in Australia. Tuttavia è un segnale dei tempi che cambiano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-12-2008]
Generalmente, quando si viene citati in tribunale, la notifica arriva per lettera o meglio ancora è consegnata a mano dall'ufficiale giudiziario.
Capita, però, che i destinatari abbiano o pensino di avere delle ottime ragioni per non farsi trovare; ma la società di recupero crediti che vorrebbe riavere i propri soldi potrebbe trovare la cosa seccante.
Ecco perché la Corte Suprema del Territorio della Capitale Australiana ha autorizzato un avvocato a notificare a una coppia la prossima perdita della casa (per non aver pagato l'ipoteca) tramite Facebook: si trattava dell'unico mezzo per poterli raggiungere, visto che né a casa né al lavoro si riusciva a contattarli.
In realtà non è la prima volta che viene utilizzato un mezzo elettronico per questa operazione: negli Stati Uniti sono già stati registrati casi di notifiche avvenute via e-mail (e sempre perché i sistemi tradizionali non funzionavano). È la prima volta, però, che qualcuno usa un social network.
I giudici australiani hanno preteso che la notifica avvenisse comunque anche a mezzo posta, e non esclusivamente in forma elettronica. Anche perché, con tutti i messaggi-spazzatura che ci sono in giro, il rischio che finisca archiviata tra lo spam non è così remoto.
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