Da uno dei fondatori di Wikipedia nasce un motore di ricerca doppiamente aperto: codice open source e possibilità per gli utenti di votare i risultati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-01-2008]
Il nome di Jimmy Wales forse non dice granché ai più, ma a lui vanno i ringraziamenti di moltissimi utenti di Internet a caccia di informazioni, nonché di chi crede nella condivisione delle informazioni. Wales è infatti uno dei fondatori di Wikipedia, e ora fa parlare di sé a causa di un nuovo progetto.
Questo progetto si chiama Wikia Search, è un motore di ricerca e si propone di far guerra sul lungo periodo ai giganti del settore, Google in primis, promettendo di fornire "risultati di migliore qualità".
Il "valore aggiunto" che secondo Wales questa proposta ha è l'essere un progetto "aperto agli utenti in due modi".
Il secondo modo riguarda il software che sta dietro a Wikia Search: si tratta di progetti open source, quale il sistema di indicizzazione Grub acquisito nel luglio dell'anno scorso.
Wales tiene molto a questo secondo punto: mentre l'algoritmo che permette a Google di funzionare è segreto, ciò che muove Wikia è a disposizione di tutti, tutti possono conoscerlo, studiarlo e migliorarlo.
Wales sostiene che Wikia porterà una piccola rivoluzione: permetterà agli utenti di trovare ciò che davvero vogliono, garantendo che i risultati che verranno mostrati per primi saranno davvero i più importanti e adatti alle esigenze. Gli utilizzatori stessi, infatti, faranno sì che il motore di ricerca funzioni al meglio, cosa che tornerà a loro stesso vantaggio.
L'importanza sempre maggiore che acquisiscono i motori di ricerca nell'accesso alle informazioni ha spinto Wales al grande passo. Attualmente il progetto Wikia Search è ancora in alpha e il suo fondatore prevede che ci vorranno un paio d'anni prima di entrare a regime e di raggiungere la "massa critica".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
rebelia